Marsala – Un esame istologico atteso per dieci mesi, una diagnosi tardiva e la scoperta di un cancro in stadio avanzato. È la storia drammatica di un uomo di 87 anni di Marsala, operato ad aprile 2024 per una lesione e costretto ad aspettare quasi un anno per conoscere l’esito dell’intervento. La vicenda, legata ai gravi ritardi dell’Asp di Trapani, ha generato rabbia e dolore, e si aggiunge a centinaia di casi analoghi in tutta la provincia.
Ritardi Asp Trapani, 206 tumori scoperti con esami arretrati
Nel tentativo di rimediare, una task force regionale ha esaminato oltre 3.300 referti arretrati, scoprendo 206 tumori. Ma per molti pazienti, come l’anziano marsalese, il tempo perso ha reso impossibili cure tempestive. Una falla grave nella gestione sanitaria, che ora potrebbe costare il posto al direttore dell’Asp.
Cancro in stadio avanzato: la denuncia della figlia
Operato all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala l’11 aprile 2024, l’uomo attendeva un referto urgente che sarebbe dovuto arrivare dall’anatomia patologica di Castelvetrano. Invece, l’esito è stato consegnato solo a marzo 2025. Nel frattempo, i sintomi sono peggiorati: dolori, vertigini, spossatezza, malessere diffuso. A gennaio la drammatica telefonata: «Il reparto è chiuso per mancanza di medici». Poi, finalmente, la diagnosi: carcinoma squamoso infiltrante, già in fase avanzata.
Marsala in prima linea, Schifani verso la rimozione del manager Asp
Il governatore Renato Schifani ha annunciato misure contro il direttore dell’Asp di Trapani, Ferdinando Croce, la cui rimozione sembra imminente. Tuttavia, secondo il vicepresidente di Italia Viva, Davide Faraone, Croce potrebbe ricorrere contro la decisione. Intanto, a Marsala e nel resto della provincia, si moltiplicano le testimonianze di altre famiglie vittime di ritardi devastanti.
Condoglianze dalla redazione alla famiglia dell’uomo e solidarietà a tutti coloro che hanno vissuto storie simili.