Dall’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale, con il quale sono state ampliate dall’Aula consiliare le location previste per le celebrazioni dei matrimoni e delle unioni civili, e con il quale è stato introdotto il tariffario corrispondente, il Comune di Alcamo ha incassato 5 mila euro. Il presidente della prima commissione, Piera Calamia (M5S) e la consigliera comunale di minoranza, Caterina Camarda (Alcamo Bene Comune-Alcamo Cambierà) hanno espresso soddisfazione per il risultato incoraggiante ottenuto grazie a tale scelta politica.
“Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo”, è una famosa frase di Virginia Woolf, nota scrittrice britannica. Chissà quanti innamorati, nel giorno della celebrazione per eccellenza del loro amore, quello di San Valentino per l’appunto, avranno rivolto un pensiero a questo illustre aforisma. Probabilmente, lo avranno fatto quelle coppie che hanno considerato di pronunciare nel 2018 il loro sì proprio davanti ad uno dei luoghi più romantici di sempre: il mare. Così sembra, almeno dai primi dati venuti fuori per quanto riguarda il Comune di Alcamo ad anno appena iniziato. Infatti, in merito alla scelta delle location degli innamorati con il progetto di convolare a nozze nel corso del 2018 è in crescita la tendenza che punta sul litorale di Alcamo Marina: 5 le prenotazioni effettuate ad oggi. Seguono quelle per il Castello dei Conti di Modica (3) e per il Collegio dei Gesuiti (2).
Si tratta di dati molto positivi se si pensa al risultato già confortante del 2017, dopo l’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale sui matrimoni e unioni civili. Queste ultime sono state regolate in attuazione dell’art. 1 comma 28 della legge n. 76 del 20 maggio 2016 deliberata dal Parlamento. Dunque, il 14 dicembre del 2016 è stata approvata dal Consiglio Comunale, a maggioranza dei presenti (contrari i consiglieri Rita Norfo dell’UDC e Giacomo Sucameli del PD), la delibera che disciplina la loro celebrazione nei siti di proprietà comunale. In particolare, con l’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale, che ha sostituito di fatto quello del 2013, sono state introdotte dall’Aula Falcone-Borsellino le nuove location in cui i matrimoni e le unioni civili, dallo scorso anno, vengono celebrati dagli ufficiali di stato civile. Nello specifico, le strutture acquisite per tale scopo a patrimonio comunale hanno assunto la denominazione di “Casa comunale”: la Sala del Sindaco; il Collegio dei Gesuiti (l’ ex Chiesa dell’oratorio e l’atrio interno ) ; il Castello dei Conti di Modica ( sala interna e atrio interno); l’Ufficio dello Stato Civile ( sito al c.d. Palazzo di vetro); il Parco suburbano San Francesco; infine, il litorale di Alcamo Marina, sia in spazi, piazzali e vie comunali, sia all’interno delle concessioni demaniali marittime. In totale, i matrimoni civili effettuati con le nuove disposizioni del nuovo regolamento sono stati 36. Per la prima volta, inoltre, è stata celebrata ad Alcamo un’unione civile. Tra le location preferite dai nubendi al primo posto si sono piazzate a parità di merito l’Ufficio di Stato civile ( al Palazzo di vetro) e il Collegio dei Gesuiti: sono stati rispettivamente 10 i matrimoni celebrati. Stessa situazione per quanto concerne il secondo rigo della classifica: 8 riti effettuati nella Sala del sindaco ( al Palazzo di città) e sul litorale di Alcamo Marina. Solo un matrimonio, infine è stato celebrato al Castello dei Conti di Modica. Bisogna precisare che tali prenotazioni sono state effettuate a partire da metà 2017, in quanto, per individuare i neo siti lungo il litorale di Alcamo Marina, è stata necessaria una delibera di giunta a giugno dello stesso anno. Altra novità introdotta dal regolamento comunale ha riguardato il tariffario previsto per potere usufruire di alcuni siti, che si diversifica in base alla residenza o meno dei richiedenti. Infatti, solamente per quanto concerne i matrimoni e le unioni civili da celebrare presso l’Ufficio di Stato civile, consentiti dal lunedì al venerdì, non è stata prevista alcuna tariffa sia per i residente che per i non residenti. Per avvalersi della Sala del sindaco, invece, le coppie residenti devono versare 50 euro, nel caso il rito si svolgesse in un giorno delle settimana dal lunedì al venerdì, mentre, se il matrimonio o l’unione civile è prevista il sabato mattina occorrono 100 euro. Altro discorso se i nubendi non sono residenti: devono sborsare 80 euro nel primo caso e 150 euro nel secondo. Invece, per beneficiare del Collegio dei Gesuiti necessitano 150 euro se residenti e 200 se non residenti, dal lunedì al venerdì, 250 euro se residenti e 300 se non residenti nel caso si scegliesse la giornata di sabato. La cifra prevista per i promessi sposi che vogliono coronare il giorno delle nozze al Castello dei Conti di Modica è di 200 euro per i residenti e 300 per i non residenti, dal lunedì al venerdì. Mentre, 300 euro per i primi e 400 per i secondi nell’eventualità di una celebrazione da tenersi il sabato. Le coppie che sognano i matrimoni e le unioni civili in spiaggia devono pagare 150 euro (residenti) e 200 euro (non residenti) nei giorni che vanno dal lunedì al venerdì. Per il sabato occorrono 250 euro e 300 euro. Infine, il Parco Suburbano è stato così disciplinato: 150 euro (residenti) e 200 euro (non residenti) dal lunedì al venerdì. I novelli sposi devono spendere rispettivamente 250 euro e 300 euro per la celebrazione nella giornata di sabato. Con l’introduzione del tariffario, dalla celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili il Comune di Alcamo ha incassato 5.050,00 euro fino ad oggi, con l’esclusione degli 11 matrimoni celebrati nel corso del 2017 per i quali, avendo effettuato la prenotazione delle location previste prima dell’entrata in vigore del regolamento, non è stato applicato il tariffario. Un risultato confortante considerato che per la prima volta l’ente incassa tale cifra. Interessante, inoltre, è il dato che riguarda il numero relativo alla provenienza delle coppie che hanno scelto Alcamo come meta della loro unione: 31 sono state le coppie di residenti che hanno optato per la propria città; poi, 4 coppie di italiani residenti in altri comuni; e, infine, 2 coppie di residenti fuori dall’Italia.
Il presidente della prima commissione, Piera Calamia (M5S) ha dichiarato alla nostra testata: “Non possiamo che ritenerci soddisfatti dai risultati ottenuti dall’introduzione del nuovo regolamento sui matrimoni e unioni civili, non solo per le entrate ottenute, ma anche per la scelta e la valorizzazione delle location che sono state individuate dall’amministrazione. In particolare, i matrimoni celebrati sul litorale di Alcamo Marina sono stati otto, numero positivo se si considera che il nuovo regolamento è entrato in vigore solo qualche mese prima della stagione estiva”. Poi, l’esponente dei 5 stelle ha continuato: “Sono stati già prenotati diversi matrimoni che ci fanno ben sperare che per le prossime stagioni saranno celebrati diversi matrimoni, non solo ad Alcamo Marina ma anche nelle altre location come il Castello dei conti di Modica ed il Collegio dei gesuiti”.
Anche la consigliera comunale di minoranza, Caterina Camarda (Alcamo Bene Comune-Alcamo cambierà) ha espresso soddisfazione per il risultato incoraggiante ottenuto grazie a tale scelta politica. “Beh, sicuramente questi dati in crescita confermano che quanto sostenuto non solo da noi come movimento, ma un pò da tutti i gruppi rappresentati in prima commissione, andava e va nella giusta direzione. Credo che valorizzare le nostre location, le nostre strutture architettoniche, rendendole in qualche modo affascinanti e appetibili, sia il modo migliore per creare poi tutto un indotto, anche economico, che consegue all’aumento dei matrimoni celebrati. Esempio lampante certamente è la nostra spiaggia, ambitissima soprattutto dalle coppie straniere”. Infine, la consigliera Camarda ha aggiunto: “In rappresentanza del movimento ABC, che da sempre ha mostrato grande sensibilità anche su questo tema, posso dirmi entusiasta e speranzosa che i risultati saranno sempre migliori”.
Linda Ferrara