Sono in tanti fra associazioni, istituzioni, politici e privati cittadini a partecipare alla marcia organizzata ieri alla riserva naturale orientata dello Zingaro per dire “NO AI ROGHI”.  Circa 3 mila persone hanno fatto sentire la propria voce contro uno dei crimini più atroci al nostro patrimonio ambientale, quello di appiccare incendi, soprattutto nei periodi estivi in diverse zone del territorio.

La grande marcia, a cui hanno partecipato tutte le associazioni ambientaliste, è stata rafforzata anche da una petizione online da presentare alle più alte cariche dello Stato, per chiedere l’istituzione di una commissione di inchiesta per accertare cause, mandanti e responsabili dei roghi.

Anche una delegazione del movimento politico “Adesso il futuro” ha partecipato alla marcia. In una nota inviata agli organi di stampa, il capogruppo Vincenzo D’Alberti, ha posto l’accento su una maggiore sensibilizzazione del territorio da parte delle istituzioni e di tutti i cittadini: Durante la manifestazione sono stati richiesti a gran voce, maggiori controlli su tutto il territorio regionale e pene più severe per i piromani.  “È nostro dovere preservare la natura, le nostre riserve e gli habitat naturali.  Abbiamo un patrimonio di biodiversità da difendere e dobbiamo farlo con il massimo impegno e senza sconti per nessuno. La nazione che distrugge il proprio suolo distrugge se stessa”.