Sono entrati in stato di agitazione gli operatori del servizio autospurgo di Marsala, che da una decina giorni hanno deciso di astenersi dalle proprie consuete attività. E non sono stati pochi i cittadini lilibetani che si sono sentiti rispondere “picche” di fronte alle tradizionali richieste di intervento per lo svuotamento della fossa Imhoff. Alla base della protesta il malcontento degli operatori delle ditte marsalesi nei confronti della Ecotecnica srl, gestore dell’impianto presso cui vengono riversati i liquami trasportati dai mezzi. “Da giugno la società ha impartito ai propri dipendenti l’ordine che un conferimento non deve durare meno di trenta minuti con il sistema di scarico chiuso per ogni singolo autocarro. Così facendo hanno alimentato lunghe code di attesa, provocando disagi a noi trasportatori e alla cittadinanza di Marsala e Petrosino”. A ciò si aggiunge la riduzione dei tempi di conferimento presso l’impianto, che tra mattina e pomeriggio non superano le cinque ore e un quarto. “In questo modo non possiamo effettuare più di dieci conferimenti al giorno”, insistono gli operatori. Dalla Ecotecnica srl fanno sapere che alla base delle nuove disposizioni c’è la necessità di rispettare le norme in materia di sicurezza dell’impianto. “Ma non è vero, perchè in passato non avevano mai fatto obiezioni”, spiegano gli operatori del servizio autospurghi, che minacciano di rivolgersi alle autorità competenti e di proseguire con l’astensione dal servizio se la situazione non dovesse risolversi. Per dare evidenza alla propria protesta, nel frattempo, hanno lasciato i propri mezzi in sosta al lungomare, nei pressi del Monumento ai Mille.
A fare da mediatore, nelle ultime ore, è intervenuto l’assessore Salvatore Accardi, che dopo un primo incontro con i responsabili dell’impianto, alla presenza dell’ingegnere Stassi e del consigliere Mario Rodriquez, ha fissato per domani mattina una riunione presso l’ufficio di gabinetto del sindaco Alberto Di Girolamo, a cui parteciperanno sia una delegazione degli operatori sia i rappresentanti della Ecotecnica srl.