E’ stato inaugurato oggi a Trapani il monumento in ricordo delle vittime civili della seconda guerra mondiale, decedute durante i bombardamenti su Trapani del 6 aprile 1943.
Quel 6 aprile infatti, alle 15, 20, gli abitanti dei quartieri San Pietro, ma anche di altri quartieri fino ad arrivare alla villa comunale e alla stazione ferroviaria, sorpresi dai bombardamenti ad un orario insolito, non riuscirono a raggiungere i rifugi: fu una strage.
Così oggi, in ricordo della circa 6.000 vittime, e di quel pezzo di città totalmente raso al suolo, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, e ad una folta presenza di giovani studenti, il sindaco Vito Damiano ha inaugurato questo momento alla memoria che vede al fianco di una colonna spezzata – che simboleggia la distruzione – una colonna integra che rappresenta la rinascita, la continuità della vita e dell’operosità della gente trapanese.
“Voglio qui ringraziare quanti hanno promosso questa pregevolissima iniziativa, in particolare il Comitato costituito per l’occasione, che, attraverso un serio e costruttivo confronto, ha portato a scegliere antiche vestigia del Teatro Garibaldi da oltre 70 anni abbandonate presso la Villa Comunale Pepoli; e unici testimoni di quella tragedia che vogliono simboleggiare quel filo rosso che deve legare il ricordo del passato con i nostri giorni. Onore, quindi, alla nostra Città che, con il suo incessante sviluppo ha cancellato gli orrori di quella guerra. Ma la memoria non deve essere cancellata. Questo monumento dovrà ricordare per sempre il terribile momento della nostra storia, la tragedia che si è consumata ma, al contempo, dovrà essere testimone della capacità di rinascita della nostra gente.”, ha affermato il sindaco durante il suo discorso inaugurale.

Alessandra De Vita