Allarme sul fronte del lavoro agricolo nel trapanese. Mentre prosegue la campagna olivicola, il fenomeno del lavoro nero e delle gravi carenze in materia di sicurezza torna a preoccupare le istituzioni. È quanto emerso nel corso del tavolo tecnico convocato ieri mattina in Prefettura dalla Prefetta Daniela Lupo, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sul contrasto al lavoro nero e irregolare. Alla riunione – presieduta dal Prefetto e dedicata in particolare al settore agricolo – hanno preso parte i sindaci di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna e Salemi, insieme ai rappresentanti provinciali di ASP, INPS, INAIL, Ispettorato del Lavoro, alle associazioni di categoria (Confagricoltura e Coldiretti), ai sindacati CGIL, CISL, UIL, Flai, Fai e Uila, e al presidente dell’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale di Trapani.
L’Osservatorio ha esaminato le criticità legate al lavoro stagionale, che in questo periodo impegna migliaia di lavoratori nella raccolta delle olive, spesso in condizioni di precarietà e rischio. I controlli svolti dalle Forze dell’Ordine e dagli enti ispettivi hanno già portato alla scoperta di 23 lavoratori irregolari, 12 titolari di aziende deferiti all’autorità giudiziaria e sanzioni per circa 60 mila euro. Due attività imprenditoriali sono state sospese e cinque lavoratori denunciati per indebita percezione di sussidi pubblici. La Prefetta ha richiamato con forza la necessità di rafforzare la vigilanza e la cooperazione tra istituzioni, imprese e sindacati per arginare lo sfruttamento e garantire condizioni dignitose ai braccianti. Dall’inizio dell’anno, l’ASP di Trapani ha effettuato controlli su 50 aziende agricole, riscontrando 24 violazioni in materia di sicurezza.
Un altro punto centrale dell’incontro ha riguardato la gestione del campo di accoglienza per migranti stagionali realizzato all’interno dell’ex oleificio Fontane d’Oro a Campobello di Mazara, bene confiscato alla mafia e oggi destinato a ospitare lavoratori in regola con permessi e contratti. La struttura, gestita dalla Croce Rossa di Castelvetrano e ampliata grazie ai fondi del Ministero dell’Interno e della Protezione Civile regionale, rappresenta uno strumento chiave per contrastare gli insediamenti abusivi che per anni hanno generato emergenze igieniche e problemi di sicurezza pubblica. Accanto ai controlli, è stata evidenziata la necessità di campagne di formazione e informazione, anche in lingua straniera, per sensibilizzare lavoratori e imprenditori sull’importanza della legalità e della prevenzione. L’ASP lancerà a breve un’iniziativa itinerante con opuscoli multilingue e un camper informativo che raggiungerà le campagne più coinvolte dalla raccolta olivicola. Infine, le organizzazioni datoriali e sindacali sono state invitate a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro regolare, in collaborazione con i centri per l’impiego e con il portale ET-Labora.it, che sostiene l’inserimento dei lavoratori stranieri nel mercato legale.