Il Centro Studi Erickson ha organizzato dal 13 al 15 novembre la 10° edizione del convegno “La Qualità dell’integrazione scolastica e sociale con 3 sessioni plenarie, più di 80 workshop di approfondimento e oltre 200 relatori per fare il punto sul cammino verso l’inclusione. E’ stata l’occasione per mettere in luce il percorso che l’integrazione ha fatto in questi anni e riflettere sui grandi temi dell’integrazione scolastica e sociale, della disabilità, delle difficoltà di apprendimento, delle tecnologie e delle metodologie didattiche innovative con l’obiettivo di confrontarsi e delineare così nuovi percorsi e proposte operative. Nel Palacongressi di Rimini è stata data voce sia a relatori illustri sia alle migliaia di voci di insegnanti, educatori, psicologi, neuropsichiatri, pedagogisti, assistenti sociali che hanno condiviso questo cammino. L’obiettivo è quello di raggiungere una scuola inclusiva che dovrà essere fatta da un sempre maggiore numero di insegnanti e non solo, con una didattica innovativa, plurale, flessibile, che guardi all’estero, che si espandi verso la società, il lavoro, il tempo libero, le relazioni. In ogni sala del Palacongressi si è tenuto un workshop che ha affrontato una specifica tematica: autismo, nuove tecnologie nella didattica, difficoltà di apprendimento, logopedia, psicologia, disabilità, ecc. Tra i relatori, molti volti noti: Edgar Morin, filosofo e sociologo tra i più grandi pensatori del Novecento, Zygmunt Bauman, teorico della postmodernità (modernità liquida), Gustavo Pietropolli Charmet, tra più importanti psicoterapeuti italiani, Massimo Recalcati, tra i massimi psicoanalisti italiani, Vito Mancuso, teorizzatore di una teologia laica, Daniela Lucangeli, tra le massime esperte di intelligenza numerica, Stefano Vicari, neuropsichiatra infantile, Daniele Novara, pedagogista, Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, Giorgio Vallortigara, neuroscienziato. Al convegno non sono mancati i cosiddetti “relatori impossibili” quali Burrhus Skinner, Maria Montessori e Lev Vygotskij che hanno fatto la storia della psicologia, contribuendo a costruire le basi scientifiche delle pedagogia italiana e delle scienze dell’educazione. Alcuni attori hanno interpretato i grandi personaggi. I marsalesi Massimo Pastore (regista e creatore del Teatro Abusivo) e Giovanni Lamia, che hanno rispettivamente interpretato Jean Piaget e Burrhus Skinner; mentre l’attrice Elena Pistillo ha rappresentato la Montessori e Vincenzo Basile Vigotskj, tutti diretti dal regista castelvetranese Giacomo Bonagiuso e di Vito Piazza.
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