Il Monumento dei Mille e l’area circostante, stanno per subire un altro intervento di restauro e migliorie. Oltre a rimettere in sesto i corpi illuminanti divelti, oltre a cancellare le scritte ignobili apparse sulle pareti esterne del Monumento in memoria allo Sbarco di Garibaldi a Marsala, oltre a sistemare il pennone per la bandiera, c’è un problema che richiede particolare attenzione: eliminare tutte le immondizie collocate nelle intercapedini tra le lastre con i nomi dei Mille e le pareti di sostegno, così come più volte portato all’attenzione dall’ex ispettore Elio Piazza e dal Centro Studi Risorgimentali Garibaldini: “Bottiglie, cartacce, vassoi, bicchieri, lattine, ecc. offendono la memoria dei volontari che lottarono e in parte morirono per l’ideale dell’Unità d’Italia”.
All’ingresso dell’atrio esiste l’apposito contenitore per i rifiuti differenziati ma rimane inutilizzato da quanti frequentano il Monumento – che ancora resta chiuso alla pubblica fruibilità – i quali, per la pigrizia di scendere a deporvi i rifiuti delle merende consumate sulle terrazze, non esitano a disfarsene collocandoli nelle intercapedini larghe apppena dieci centimetri. L’Amministrazione comunale e chi per essa ha il dovere di rimuovere tutte le immondizie accumulate negli anni e far sì che tale abitudine incivile non si protragga in avvenire. A tal fine è necessario apporre all’inizio della scala un cartello con la scritta “E’ severamente vietato consumare cibi e bevande sulle terrazze del monumento”, installare telecamere che consentano di individuare e punire i trasgressori, disporre la presenza di vigili urbani che facciano rispettare il divieto e sanzionino i trasgressori, collocarvi un numero adeguato di cestini assicurandone il periodico svuotamento.