Nasce la Rete degli Itinerari Egadini: percorso tra natura e storia e nuova cartellonistica

redazione

Nasce la Rete degli Itinerari Egadini: percorso tra natura e storia e nuova cartellonistica

Condividi su:

venerdì 28 Giugno 2024 - 12:01

È nata la Rete degli Itinerari Egadini, un percorso tra natura e storia. Il progetto, promosso dall’Area Marina Protetta Isole Egadi e interamente finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mira a valorizzare il patrimonio naturale e storico di Favignana, Levanzo e Marettimo. Da oggi i visitatori potranno usufruire di un prezioso strumento per esplorare le meraviglie delle tre isole. Nel territorio di Favignana, Levanzo e Marettimo sono stati posizionati oltre cento cartelli informativi e frecce di indicazione.

La nuova cartellonistica, redatta in lingua italiana e inglese, fornisce dettagliate informazioni sui luoghi di interesse, la storia, la fauna e la flora che caratterizzano l’arcipelago delle Egadi. Questo sistema informativo permetterà ai visitatori di immergersi nella storia e nella natura delle tre isole, fornendo un contesto approfondito e stimolante per ogni tappa del percorso. “Il progetto ha una duplice finalità”, spiega Salvatore Livreri Console, direttore dell’Area Marina Protetta. “Da un lato, mira a guidare i visitatori attraverso gli scenari più suggestivi di Favignana, Levanzo e Marettimo, dall’altro, intende sensibilizzare sul tema della conservazione ambientale e della tutela della biodiversità, sia marina che terrestre. Questo è un ulteriore passo per aumentare la consapevolezza su questi importanti temi”. “La Rete degli Itinerari Egadini rappresenta un’importante iniziativa per valorizzare il nostro territorio, rendendolo più accessibile e fruibile per i turisti”, afferma il sindaco Francesco Forgione. “Allo stesso tempo, sottolineiamo l’importanza della sostenibilità e della salvaguardia del nostro prezioso patrimonio naturale. Siamo orgogliosi di poter offrire ai visitatori un’esperienza che coniuga bellezza e consapevolezza ecologica”.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta