Sono 5.491 euro, questa la cifra che sarebbe stata raccolta tramite una pagina di nota piattaforma di crowdfunding che in tal maniera titola: “Aiuta Memesuddu a pagare la sentenza contro Rizzi”. Numerose decine sono le persone che appaiono come sostenitori dell’iniziativa la quale, stante quanto pubblicato dalla stessa pagina, risulterebbe organizzata dal signor Silvestro Bonaventura “gestore delle pagine Memesuddu”.
La raccolta fa esplicito riferimento al provvedimento del Tribunale di Trapani, sezione civile, che ha riconosciuto il carattere diffamatorio nel contenuto di alcuni post pubblicati su Memesuddu contro l’animalista Enrico Rizzi. L’influencer per i diritti degli animali, però, sostiene di non avere ancora ricevuto nulla. Anzi secondo quanto pervenuto ai legali di Rizzi, sarebbero sorte da parte di Bonaventura difficoltà nel pagamento delle oltre 5.400 euro più spese legali previste nella condanna del Tribunale di Trapani.
“In quei post, così come stabilito dalla sentenza, sono stato diffamato e per questo mi è riconosciuto il risarcimento – ha dichiarato Enrico Rizzi – Se ora vi sono presunte difficoltà nel pagamento credo che una risposta vada data anche alle persone che hanno aderito alla raccolta fondi da qualcuno organizzata per risarcire il sottoscritto. Come possono esserci difficoltà se sono stati raccolti quasi tutti i soldi? Mi chiedo – ha concluso Rizzi – che fine hanno fatto”. Rizzi ha dato mandato ai propri legali di informare la Procura della Repubblica sull’ipotesi del reato di truffa.