Nel primo vero caldo sabato lilybetano, il Comune di Marsala ha dato il via ad una Notte Bianca con animazione, giocolieri e performance di fuochi itineranti, ma non di musica.
E’ infatti il primo fine settimana con la nuova ordinanza che limita fortemente il consumo, la vendita e somministrazione di alcolici e superalcolici anche se dispensate da distributori automatici o da attività svolte in forma itinerante o ambulante. Come afferma l’ordinanza, a voler chiarire un punto abbastanza dubbioso, “... la somministrazione di bevande oggetto del divieto potrà avvenire unicamente all’interno dei locali e degli spazi pubblici legittimamente occupati dagli esercizi autorizzati di pubblica somministrazione“. Questo vuol dire che anche nel suolo pubblico occupato legittimamente da un bar, un ristorante o un pub, si può consumare, è vietata, lo ribadiamo, la vendita per asporto, la detenzione e il consumo in luogo pubblico. A prescindere dal fatto che si tratti di bottiglie in vetro o meno. Anche perchè sarebbe paradossale che le bevande nei locali si debbano versare in bicchieri di plastica quando oggi mezzo mondo combatte per il “Plastic Free”.
Per quanto riguarda le emissioni sonore, ovvero la diffusione della musica – sempre all’interno e all’esterno dei locali – è vietato ogni tipo di diffusione musicale sia all’aperto che al chiuso, con qualsiasi mezzo, in ogni giorno della settimana tra l’1 e le ore 10 del giorno successivo e nell’intervallo compreso tra le ore 14 e le 17.
I locali devono attenersi a stringate regole come quelle sue SCIA relative
allo svolgimento di intrattenimenti musicali all’interno di un singolo esercizio. In gran parte i locali sono adeguati già dallo scorso anno ma il weekend è iniziato senza musica. Perchè? Pare che l’ordinanza firmata dal sindaco Grillo, in materia di emissioni sonore, è molto più complessa di come appare; i locali – da quanto si evince – sono obbligati al contenimento della diffusione della musica ma ciò non sempre è possibile con regole così strette.
Già da venerdì sono state tante le serate musicali annullate nei locali come ieri sera per paura di multe. Tante sono le lamentele di chi prospettava questa ipotesi.
Si attende a breve una risposta dall’Amministrazione comunale.
Speriamo che i 2 anni che mancano alle elezioni politiche passino velocemente.
Credo che fare musica dalle 22 all’ una sia più che sufficiente, soprattutto nel rispetto della gente che abita e dorme nelle case delle strade interessate alla movida. In seguito, i gestori dei locali potrebbero abbassare il volume e continuare il loro lavoro. Non penso che qualcuno possa avere da ridire.