“Serve un Piano strategico per gli aeroporti della Sicilia Occidentale”

redazione

“Serve un Piano strategico per gli aeroporti della Sicilia Occidentale”

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martedì 21 Febbraio 2023 - 08:00

Anche in occasione del recente incontro del neo C.d.A. Airgest guidato da Salvatore Ombra al Comune di Trapani, il sindaco Giacomo Tranchida parla di  sinergie strategiche con gli aeroporti vicini “… prima di subirne assorbimenti o fusioni”.

Ombra lo ribadisce da anni e lo conferma l’ENAC: la rete aeroportuale è importante in Italia e questo porta solo vantaggi, ma in Sicilia Occidentale non riesce a decollare. Da qualche mese la “stretta”.

“È possibile immaginare anche un nuova aggregazione societaria, con un nuovo piano industriale, che sappia però valorizzare gli scali aeroportuali tanto di Trapani quanto di Palermo e che sappia rendere un grande servizio ai territori coinvolti – afferma Tranchida -.  I comuni dovrebbero investire di più a sostegno dell’aeroporto anche tramite il distretto turistico della Sicilia occidentale, che rappresenta una grande opportunità per la complementare azione di promozione strategica della destinazione turistica e dunque per le azioni correlate di sviluppo. Il cofinanziamento dei comuni può indirettamente sostenere il bilancio di un aeroporto e può aumentare le azioni di marketing territoriale volte a rafforzare la destinazione West Sicily”.

Nei giorni scorsi inoltre, l’Assemblea Regionale Siciliana, è riuscita a trovare i fondi per finanziare le perdite di Airgest. Ad intervenire è pure il deputato regionale del Pd Dario Safina: “L’aeroporto di Trapani non può oggi rappresentare un definitivo volano di sviluppo perché troppo appesantito dalle perdite economiche. Bisogna dunque lavorare su un piano industriale che lo risani e lo renda competitivo”.

Palermo – spiega il deputato regionale – ha ormai esaurito il suo bacino di espansione e potrà continuare a crescere solo appoggiandosi allo scalo di Birgi che, di conseguenza, potrà continuare a prosperare mantenendo in equilibrio la sua situazione finanziaria. Poi si vedrà se il futuro sarà quello della privatizzazione oppure no. Bisogna comunque tenere presente che Enac, l’Ente nazionale aviazione civile, ha già previsto la privatizzazione degli scali aeroportuali”.

Safina inoltre, non è convinto della manovra del Presidente Schifani e della Regione di ovviare al caro dei prezzi portando un altro vettore, AeroItalia, a compiere più rotte in Sicilia. “Non sembra che questo nuovo vettore possa rappresentare ed avere quella solidità per potere costituire un’alternativa a Ryanair e Ita tale da poter portare un abbassamento dei prezzi come abbiamo già visto con l’esperienza del Trapani-Catania. Sarebbe più opportuno verificare se è possibile procedere con un bando pubblico da destinare all’abbattimento dei costi” dice infine il deputato dem. 

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