Sabato 20 agosto alle 21,30 l’atrio comunale ospiterà il grande teatro di Eduardo con due atti unici di genere brillante. L’evento si inscrive all’interno della rassegna Theatrinacria, giunta alla terza edizione e realizzata dall’associazione culturale Skenè. L’ingresso è libero
Sabato 20 agosto alle ore 21,30 presso l’atrio del Palazzo Comunale di Marsala doppio spettacolo all’interno della terza rassegna Theatrinacria a cura dell’associazione culturale Skenè di Marsala presieduta da Massimo Licari: due atti unici di Eduardo De Filippo dal titolo: “Sik-Sik” e “Pericolosamente”. A calcare il palcoscenico sarà la compagnia “E.. si va in scena” di Tarquinia in collaborazione con la compagnia FAVL di Viterbo.
Lo spettacolo si compone di due atti unici di genere brillante del grande Eduardo de Filippo: £Sik Sik l’artefice magico” e “Pericolosamente”.
“Sik-Sik, l’artefice magico, è un atto unico scritto da Eduardo nel 1929 dove non ci sono tracce registrate ma solo registrazioni radiofoniche – spiegano gli interpreti –. La storia molto singolare racconta di è un guitto mago illusionista: SIK SIK, che pur di sbarcare il lunario si esibisce assieme alla moglie Giorgetta che lo accompagna in teatri di infimo livello. Per la riuscita dello spettacolo, il mago si fa aiutare da un suo compare Nicola che gli fa da spalla nei giochi di prestigio nascondendo i vari imbrogli. Ma una sera è costretto all’ultimo momento a sostituire Nicola, con un giovane qualunque di nome Rafele, un tipo distratto, che avendo avuto promessa di guadagni dal mago, si presenta come persona sveglia e preparata. La cosa provoca un’imbarazzante situazione quando Nicola rientra e la lite inscenata con Rafele causa lo smarrimento di attrezzi di scena creando grandi scompensi e difficoltà per il seguito dello spettacolo portando il mago a trovare diversi escamotage per ingannare il pubblico fino al punto di portare lo stesso allo sfinimento totale”.
A seguire sarà messo in scena “Pericolosamente”, un atto unico scritto da DeFilippo nel 1938, appartenente al filone della “Cantata dei giorni pari”. L’opera è stata tradotta in cinquanta lingue e rappresentata in tutto il mondo. Scritto e rappresentato per la prima volta nel 1938, a Roma, al Teatro Eliseo, è una farsa che si innesta nella tradizione delle pulcinellate del teatro napoletano.
“Arturo – questa la trama –, ogni volta che la moglie Dorotea recalcitra difronte a qualche sua richiesta o si mostra aggressiva e petulante, per farla calmare le spara un colpo di pistola. Tale episodio si consuma anche sotto gli occhi atterriti del vecchio amico Michele, venuto a fargli visita di ritorno da una sua lunga permanenza in America. Panico, suspence, movimento. Ma presto il mistero della sopravvivenza di Dorotea, che le attribuisce a miracoli fatti dalla Madonna e non alla scarsa mira del marito perché ogni volta viene sparata schiva il colpo e ne esce sana e salva, viene svelato: la pistola è caricata a salve. Gag e momenti teatrali comici accompagneranno l’intera farsa teatrale”. L’ingresso è libero.
L’evento conta sul patrocinio del Comune di Marsala, in collaborazione con Federazione italiana teatro amatori, Fita Sicilia e Fita Lazio.