Galfano accoglie l’appello di Gesone: “Pronti al confronto”. E rilancia le primarie per le regionali

Vincenzo Figlioli

Galfano accoglie l’appello di Gesone: “Pronti al confronto”. E rilancia le primarie per le regionali

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giovedì 13 Gennaio 2022 - 06:45

Nei giorni scorsi l’ex consigliere comunale Lillo Gesone ha lanciato un appello al Pd marsalese, affinchè – messe da parte le tensioni del recente passato – si prenda la responsabilità di riorganizzare una proposta politica alternativa a Marsala, all’interno del campo progressista. Un appello che i democratici lilibetani sembrano disponibili a raccogliere, come emerge dalle parole del presidente del circolo territoriale del Pd, Gaspare Galfano.

Come avete accolto la lettera aperta di Lillo Gesone?

Ha fatto bene a scriverla. Il 30 aprile si terrà il nostro congresso comunale e sarà un’occasione importante per confrontarci sull’organizzazione della città. Perchè non si parla più di Piano Regolatore Generale a Marsala? O perchè non si parla di come il territorio ha vissuto questo periodo di pandemia?

Uno dei primi obiettivi può essere l’elezione di un deputato regionale marsalese di centrosinistra?

Prima di tutto dobbiamo metterci d’accordo: “Marsala vota Marsala” è un ragionamento politico o campanilistico? Ad ogni modo, tutto quello che serve per fare una lista forte, a me va bene.

Non è ripetibile, dunque, quanto avvenne cinque anni fa, con il Pd di Marsala che rinunciò a presentare una candidatura competitiva, dividendosi tra Gucciardi, Tranchida e Ruggirello?

Quello scenario è assolutamente non ripetibile, abbiamo bisogno di presentare una candidatura forte. Però dobbiamo fare un ragionamento politico, che ci porti a individuare un candidato capace di uscire dal recinto del Pd. Un po’ come avvenne, negli anni Novanta, con Ottavio Navarra.

Il Pd è dunque pronto a raccogliere l’invito a prendersi la responsabilità di tornare a guidare il fronte progressista per ricostruire un’alternativa politica al centrodestra in città?

Assolutamente sì, è necessario per il centrosinistra, ma anche per la città. I progressisti, in passato, hanno vinto quando il Pd è stato vincente. E’ una storia che va al di là dei singoli.

Le primarie possono essere uno strumento utile per scegliere il candidato migliore?

Assolutamente sì e lo sarebbero state anche per le amministrative. Ritengo che possa essere utile pensare a primarie di centrosinistra, aperte a soggetti di area e al civismo.

Nei giorni scorsi avete inviato una nota critica sulla vicenda dell’ospedale di Marsala. Nel complesso qual è il vostro giudizio sulla Giunta Grillo?

Qualcuno dice che siamo stati poco attivi, ma non è così. Su Porto e sanità siamo intervenuti con forza in questi mesi e continueremo a farlo. La nostra è un’opposizione senza sconti, ma propositiva. Non abbiamo timore di confrontarci con l’amministrazione di centrodestra, ad esempio, sulla pianificazione della città o sul Piano regolatore. Ovviamente senza cadere nel tranello del “volemose bene” che più volte è arrivato dal sindaco.

Un ricordo di David Sassoli…

Qualcuno lo ha descritto come un uomo mite, un politico d’altri tempi. Per me, invece, era assolutamente un uomo del suo tempo, capace di stare tra la gente e di combattere battaglie politiche importanti con forza e sensibilità.

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