Si sa che il nostro Paese sta vivendo una crisi profonda ed è difficile trovare lavoro. E’ ancora più problematico trovarlo in Sicilia, nelle nostre città, dove la possibilità di avere un’occupazione è alquanto ardua. Ma la Costituzione italiana parla chiaro all’articolo 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Qualcuno però sembra dimenticarlo e sempre più spesso accade di vedere, davanti ad alcuni negozi, colloqui di lavoro fatti in modo poco professionale. E’ quanto accaduto nei giorni scorsi a Marsala, dove una trentina di ragazze hanno dovuto affrontare un colloquio di lavoro per il profilo di commessa, per strada, al freddo, sin dalle prime ore del mattino. “La situazione lavorativa è già molto difficile, ma esigiamo un minimo di rispetto – hanno affermato alcune di queste ragazze –, non viene rispettata la nostra dignità”. Qualche mese fa la stessa scena si è ripetuta nel primo pomeriggio, sempre per strada, sempre un’altra fila di ragazze, un esaminatore, ancora al freddo e al vento. Chiedere che ci sia il lavoro per tutti con un colpo di bacchetta magica è oltremodo utopico, ma il rispetto per chi lavora è un diritto che deve essere riconosciuto a tutti.
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