Un confronto sui temi generali che riguardano le prestazioni sanitarie nel territorio trapanese, sulla gestione dei servizi e sul loro necessario potenziamento. E’ l’obiettivo del Tavolo della Salute che all’Asp di Trapani si è riunito per la prima volta e al quale partecipano Cgil Cisl Uil e Ugl Trapani, le loro federazioni dei Pensionati e il Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria 9, Paolo Zappalà. Primo tema al centro dell’incontro, le lunghe liste di attesa per esami e visite specialistiche, tutte quelle prestazioni che non riguardano la gestione della pandemia.
“La situazione è davvero allarmante – spiegano Filippo Cutrona segretario generale Cgil Trapani e Antonella Granello della segreteria Cgil, Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani ed Eugenio Tumbarello segretario generale Uil Trapani, insieme a Rosalba Zagarella dello Spi Cgil Trapani, Rosaria Aquilone segretaria Fnp Cisl Palermo Trapani, Leonardo Falco segretario Uilp Stu Trapani Nord e Vita Angileri segretaria Uilp Stu Trapani Sud -. Bisogna rivedere tutto il sistema delle prestazioni perché serve dare risposte ai cittadini, non può più esistere solo il tema della gestione della pandemia, le esigenze sanitarie degli utenti trapanesi sono anche tante altre ed urgenti”.
L’Asp si è impegnata a trattare nel Tavolo la situazione delle liste di attesa per ogni singola prestazione, per cercare di ridurre i tempi. “Prima di tutto migliorando il servizio del Cup finora non sempre in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, ed intervenendo sui temi che rallentano l’attività sul territorio quali la grave carenza di medici specialistici e di apparecchiature sanitarie per gli esami”. “Siamo dell’idea inoltre che il Centro Unico di prenotazione dovrebbe far dialogare le strutture dell’Asp con tutti i centri convenzionati con il sistema sanitario pubblico. Non dovrebbe essere il cittadino a cercare una prestazione convenzionata su tutto il territorio e, non trovandola, a dover fare ricorso a strutture private pagando cifre altissime, cosa che peraltro risulta possibile solo a poche famiglie, mentre tante altre sono costrette a rinunciare alle cure”. I sindacati aggiungono: “Apprezziamo l’impegno assunto dal commissario straordinario che sta avviando un’opera di potenziamento della sanità alla quale intendiamo collaborare dando i giusti suggerimenti e segnalando, grazie a ciò che apprendiamo dai cittadini presso le nostre sedi, tutti i disservizi da risolvere”. Un cenno è stato fatto anche nel corso della prima riunione del Tavolo sulla campagna vaccinale anti Covid. “Abbiamo chiesto di dare priorità alle vaccinazioni domiciliari per chi, soggetto fragile, non è in grado di recarsi negli hub. L’Asp intende potenziare il servizio con un team ad hoc”.