Marsala, gestione condivisa dei beni comunali, il ringraziamento del sindaco al Consiglio

redazione

Marsala, gestione condivisa dei beni comunali, il ringraziamento del sindaco al Consiglio

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sabato 08 Maggio 2021 - 10:07

Nella giornata di giovedì 6 maggio il Consiglio comunale di Marsala ha approvato il regolamento sulla collaborazione fra cittadini e Amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comunali che sarà valido, in via sperimentale fino al 31 dicembre prossimo. nel corso della riunione ci registrate, come vi abbimo informato, alcune prese di posizione che sono sfociate in una poletica tra il sindaco e il consigliere comunale Flavio Coppola. Con una nota diffusa dall’ufficio stampoa il primo cittadino commenta l’esito positivio del voto d’Aula.

“Desidero preliminarmente ringraziare i consiglieri di maggioranza e opposizione che con il loro contributo e il loro voto unanime hanno approvato questo importante regolamento. E’ una straordinaria occasione per risvegliare questa città – dichiara Massimo Grillo – non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista della partecipazione attiva della cittadinanza, per poter riprendere un cammino e riavvicinarci a una forma di cooperazione e collaborazione tra le diverse realtà sociali, economiche, attività del volontariato e del terzo settore. A tal proposito è in calendario un incontro con i sindacati nella nostra città per lavorare su un obiettivo importante che è quello di un patto sociale per lo sviluppo e capire come ripartire lanciando una sfida partecipativa. In una sola parola riprendere fiducia e ritornare insieme cittadini responsabili.

Abbiamo bisogno di ripartire e, un modo, è sicuramente guardare ai diversi luoghi della città come beni comuni di cui prenderci cura insieme e restituirli a un uso collettivo. L’Amministrazione da sola non può farcela e serve l’aiuto di tutti. La “Fontana del vino” ad esempio: se gli esercenti e i cittadini residenti stringessero un patto per prendersene cura, vivendo la piazza e la fontana in modo diverso e più inclusivo, si potrebbe uscire dalla routine di segnalazioni e pulizie straordinarie da parte del Comune per restituire quel monumento e quel luogo alla cittadinanza. Abbiamo bisogno di guardare al dopo pandemia con coordinate diverse, abbiamo la necessità di lavorare verso forme di partecipazione attiva per avviare un processo culturale nuovo che passa dalla condivisione di obiettivi tra i cittadini. Non mi riferisco soltanto alle questioni economiche, come l’autofinanziamento per la rigenerazione, ma anche a temi come l’inclusione sociale, i contratti per la povertà, la promozione dei prodotti di denominazione comunale”.

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