Al Dipartimento Acqua e rifiuti incontro sul servizio idrico, presenti alcuni comuni del trapanese

redazione

Al Dipartimento Acqua e rifiuti incontro sul servizio idrico, presenti alcuni comuni del trapanese

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martedì 23 Marzo 2021 - 13:28

Si è tenuto ieri pomeriggio, a Palermo, un incontro fra il dirigente del Dipartimento acqua e rifiuti della Regione Siciliana, Calogero Foti, e l’Ati di Trapani, rappresentata dai sindaci di Castellammare Nicolò Rizzo (presidente), di Erice Daniela Toscano, di Buseto Palizzolo Roberto Maiorana e di Paceco Giuseppe Scarcella. Presente anche l’assessore al servizio idrico di Erice, Paolo Genco, ed il responsabile del V settore ing. Orazio Amenta. Si è discusso, in particolare, del tema della vacatio gestionale creatasi nei comuni facenti parti dell’Ati idrico a seguito della liquidazione coatta amministrativa disposta per l’EAS e delle pronunce del TAR e della Corte Costituzionale che affermano che i Comuni non possono gestire il Servizio Idrico Integrato, la cui competenza è della Regione Siciliana

«L’ingegnere Foti – commenta la sindaca Daniela Toscano – si è impegnato a proporre al Governo un emendamento alla finanziaria, in corso di approvazione presso l’Assemblea Regionale, che preveda l’affidamento transitorio della gestione del S.I.I. a Siciliacque, nelle more che l’ATI individui il gestore definitivo a seguito dell’approvazione del Piano d’ambito. Un emendamento che avrà bisogno di un impegno di spesa per il 2021 di circa 23 milioni di euro e il cui iter approvativo, viste le casse regionali, appare tutto in salita».

«Confidiamo che questa situazione possa presto essere risolta – aggiunge l’assessore Genco -, in quanto è evidente l’assenza del gestore del servizio con l’impossibilità, ad esempio, di attivare nuovi contratti, recederne altri o volturare singoli contatori, con gravi disagi per i cittadini. L’acqua è un bene essenziale ed è bene ribadirlo proprio in occasione della Giornata mondiale dell’acqua».

I sindaci hanno chiesto inoltre al Presidente della Regione di essere ascoltati nei prossimi giorni, al fine di manifestare con forza il grave disagio che i cittadini stanno vivendo a fronte del diritto all’acqua potabile.

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