Coronavirus: +10.874 positivi in Italia, +574 in Sicilia

redazione

Coronavirus: +10.874 positivi in Italia, +574 in Sicilia

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martedì 20 Ottobre 2020 - 17:30

Si conferma il trend di crescita degli ultimi giorni sia in Italia che in Sicilia. A livello nazionale, i dati del Ministero della Salute e della Protezione Civile certificano la presenza di 10.874 positivi in più con 89 decessi. L’incremento maggiore si registra, ancora una volta in Lombardia (+2.023) e, a seguire, in Piemonte (+1.396), Campania (+1.312), Lazio (+1.224), Liguria (+907) e Toscana (+812). In Sicilia i contagi in più sono 574, con 10 decessi e 86 guarigioni. Allo stato attuale, i positivi sull’isola sono 7.497, mentre i ricoverati nelle strutture isolane sono 619, con 77 pazienti in terapia intensiva. Sono invece 6.878 i soggetti posti in isolamento domiciliare, dove resteranno fino al completamento del processo di negativizzazione. Sono 202 i casi in più a Catania, 137 a Palermo.

Nel frattempo, l’assessorato regionale alla Salute fa sapere che circa un migliaio i casi di positività al Coronavirus sono stati rintracciati attraverso l’impiego dei cosiddetti tamponi rapidi, già in uso da alcune settimane. La Sicilia è stata infatti tra le prime Regioni a dotarsi di una fornitura di due milioni di test messi a disposizione delle nove Aziende sanitarie provinciali e delle strutture ospedaliere. In particolare, i tamponi rapidi vengono già utilizzati per tutte le azioni di contact tracing delle Usca (scuole, ricerca e tracciamento dei cluster, focolai nelle zone rosse, etc) negli aeroporti internazionali, nei pronto soccorso e in altri reparti e a bordo dei mezzi in uso al personale dell’emergenza-urgenza. I tamponi rapidi sono stati già adoperati nella campagna attiva gratuita sulla popolazione in corso nelle isole minori. I casi positivi rintracciati mediante i test rapidi devono essere poi confermati dal tampone molecolare e solo dopo inseriti nei report dell’Istituto superiore di Sanità per il consueto bollettino quotidiano nazionale. Dunque, tamponi rapidi, ad oggi, infatti non sono conteggiati nel rapporto diffuso giornalmente dal ministero della Salute, se non convalidati proprio dal test molecolare.

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