Una lavoratrice del Sud ma che è rimasta al nord per questa emergenza, Carola Laudicina, ci racconta i giorni trascorsi in isolamento, lontana dalla sua terra e dai suoi affetti. Una testimonianza tangibile della difficoltà che molti stanno attraversando, mossi di contro dalla grande forza e determinazione di fare del bene a se stessi, agli altri, al Paese. Così scrive Carola:
“Sono una collaboratrice scolastica che lavora a Legnano ma di Petrosino. Lavoro qui da quasi 2 anni. Per ora siamo a casa, la scuola è chiusa. Mi trovo nella zona rossa, 3 settimane fa sarei potuta scendere e stare con la mia famiglia ma ho deciso di restare qui e non mettere a rischio la mia famiglia, i miei vicini. Sono sola, non vedo nessuno da settimane, esco solo per fare la spesa ogni 10 giorni. Sto impazzendo soprattutto perché penso ai miei. Ho deciso di scrivervi perché la mia è una testimonianza […] tale da far capire lo stato d’animo di chi come me ha deciso per amore dei propri cari di restare”.
Be’ anche io di petrosino e da più di 1 anno mi trovo in Puglia per lavoro che dire in questo caso di emergenza come tutti sappiamo o deciso di rimanere in Puglia e di non scendere dai miei famigliari e di rimanere in quarantena sperando che ben presto possa tornare a risplendere il sole ed essere piu forti di prima cercando di aiutare il prossimo e i piu bisognosi senza essere razzista ma affidandoci alla preghiera e a essere piu vicini