Quanto può essere forte o debole un amore di fronte all’odio, alla gelosia, alla paura, alla prevaricazione? A rispondere a questa domanda è William Shakespeare. La sua ‘poetica lancinante’ è lo spunto che ha portato il regista Francesco Torre e il direttore artistico Andrea Russo, giovani artisti marsalesi, a dare vita a “Romeo & Juliet” il Musical che verrà portato in scena al Teatro Impero il 19 febbraio alle ore 21.30.
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Un progetto ambizioso che nasce per proseguire la scia iniziata con “Jesus in Rock” che aveva riscosso, lo scorso anno, un grande successo. “Si tratta di uno spettacolo dissacrante e al contempo delicato, che racconteremo al pubblico nel modo più umano possibile, mettendo a nudo i personaggi – ci ha raccontato il regista Torre -. Ho avuto l’onore di guidare un gruppo di attori che, in quanto giovani, si sono lasciati guidare e un po’ plasmare nel loro ruolo”. A coadiuvare Torre alla regia, Riccardo Titone, il coro invece è diretto da Rita Lo Grasso, le coreografie sono di Laura Margiotta e le scenografie di Manuel Parrinello con il supporto della Compagnia Sipario. L’evento vede come partner il Liceo Classico di Marsala, Deadfish Studio, l’Associazione Dreamlife e il patrocinio del Comune lilybetano.
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Un grande cast di attori con musiche dal vivo realizzate dalla band Virginia Gold farà rivivere la passione e le drammatiche vicissitudini di due giovani innamorati, Romeo e Giulietta, che si inseriscono in un contesto di violenza e odio, quello tra le loro famiglie. Il “Romeo e Juliet” di Torre-Russo porta in scena la poetica shakespeariana contaminandola di attualità, nonostante i costumi d’epoca indossati dagli attori. “A pensarci bene – continua il giovane attore e regista marsalese – la storia di Romeo e Giulietta non ha spazio né tempo, può essere vissuta allora come oggi, in qualsiasi contesto sociale e in qualsiasi parte del mondo, in Sicilia come nella striscia di Gaza. Quante volte abbiamo appreso di due persone che per amore si portano fino alla morte?”.
Tragicamente e romanticamente vero. All’Impero il pubblico rivivrà la bellezza del suono delle parole del poeta inglese, l’enfasi creata dalla musica live e la forza evocativa del teatro.