Caro Babbo Natale, visto che quest’anno ho fatto la brava (anche se la mamma non è del tutto d’accordo con me), anche io ho una lista di regalini da chiederti. E siccome non so scrivere ancora, mi aiuterà lei a fare questa letterina per te.
Per questo Natale, vorrei ricevere tante cose belle: uno smalto per le unghia rosa con i brillantini, il camper di Barbie, il libro delle fiabe di Me contro te. Poi vorrei che il mio papà potesse stare più tempo a casa con noi, così la mamma invece di arrabbiarsi con me, può arrabbiarsi con lui. Vorrei poter tenere l’albero con le luci tutto l’anno, perché è così bello e poi io e la mamma abbiamo impiegato due ore per farlo e sarebbe un peccato smontarlo di già. Vorrei dormire tutte le notti fra mamma e papà, invece questa notte mi sono ritrovata nella mia culla e non l’ho trovato affatto giusto. Infatti, ho iniziato a piangere finché non mi hanno spostato insieme a loro. Vorrei conoscere presto la mia sorellina, anche se mi toccherà aspettare ancora due mesi. Ma almeno quando nascerà le persone smetteranno di chiedermi se aspettiamo un maschietto o una femminuccia. Lo vedranno con i loro occhi. E quando verranno a trovarla a casa, spero abbiano il buon senso di portare un regalino anche a me, che sono la sorella maggiore e ho un compito importante da svolgere. Vorrei imparare a leggere l’orologio, perché secondo me la mamma mente su quando è ora di andare a dormire; ma siccome io non riesco a capire che ore sono devo adattarmi a quello che dice lei. Poi vorrei un camioncino dei gelati, vero intendo, mica quello finto. Così posso preparare gelati per tutti i compagnetti dell’asilo e per le mie maestre. Anche per i nonni e gli zii. Alla mamma niente gelato perché poi dice che ingrossa. Vorrei ancora la casa di Barbie, ma mamma e papà dicono che forse tu non vuoi spendere tutti questi soldi per una casa delle bambole e che se mi facessi questo regalo così grosso, gli altri bimbi resterebbero a mani vuote. Quindi, vedi quello che puoi fare.
1Vorrei che tutti i bimbi del mondo potessero festeggiare un Natale sereno, con le loro famiglie e ricevere proprio quello che desiderano. Soprattutto i bimbi poveri e quelli dell’Africa, che la mamma quando non voglio più mangiare mi dice che lì ci sono tanti bimbi che muoiono di fame. E se fai un viaggio con le renne in alto nel cielo vorrei salutare il mio pesciolino Nemo e il gattino Briciola, che non ci sono più. Magari puoi portarci un pesciolino nuovo, anche se la mamma dice che bastiamo già noi a casa. Ma noi mica siamo animali, non vuole capirlo. Caro Babbo Natale, se mi rimangono ancora regali a disposizione vorrei anche la fabbrica dei rossetti, così avrò i miei e non mi toccherà prendere di nascosto quelli della mamma e della nonna. E vorrei che non ci fossero più bimbi che piangono e adulti che fanno i monelli. Vorrei che la mia mamma e il mio papà stessero sempre bene, senza morire mai. Così come i nonni e gli zii e tutte le persone che conosco. Babbo Natale, non so se puoi portarmi tutte queste cose. Però ricordati che ora faccio anche il compleanno, quindi quello che non puoi portare a Natale, magari riesci ad anticiparlo a lunedì prossimo. In cambio, chiederò alla mamma di preparare dei biscotti per te. O forse è meglio chiederlo alla nonna. L’altro giorno mamma ha bruciato tutti i biscotti e abbiamo dovuto buttarli. A quanto pare non andavano bene nemmeno per i bimbi che hanno tanta fame. Ti aspetto e ti voglio bene tanto così.
Michela Albertini