Nel weekend appena trascorso i militari della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano hanno effettuato un servizio coordinato di controllo del territorio, incrementando la proiezione esterna e i controlli a mezzi e conducenti. Tra Castelvetrano, Gibellina e Santa Ninfa sono state controllate – anche impiegando l’etilometro – più di 200 persone a bordo di 160 mezzi di trasporto di vario genere (automobili, motocicli e ciclomotori), elevate otto contravvenzioni al C.d.S. ed effettuate anche sei perquisizioni personali e veicolari.
Nei giorni precedenti, e nello specifico nel pomeriggio di venerdì 23 novembre i militari della Stazione di Gibellina – guidati dal Luogotenente Salvatore Monteleone – hanno eseguito un provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Marsala a carico di Giuseppe Pellegrino, 80enne del posto e già noto alle forze dell’ordine: lo stesso risultava responsabile di furto aggravato di 200kg. di olive e porto abusivo di un coltello serramanico, commesso nel novembre 2011. Per tali ragioni lo stesso è stato condannato ad espiare la pena di un anno e cinque mesi di reclusione. L’arrestato dopo le formalità di rito veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare.
Nel pomeriggio di giovedì 22 novembre, inoltre, i militari della Stazione di Partanna – condotti dal Luogotenente Andrea Tripodi – hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo nei confronti di Giacomo Gucciardo, 55enne partannese noto agli uffici giudiziari. Nella tarda serata del 02 ottobre 2016 veniva fermato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano nei pressi del porto di Palermo, di rientro dall’ennesimo viaggio a Tunisi. I militari, che da tempo stavano seguendo e analizzando gli spostamenti dell’uomo verso il territorio tunisino, hanno riscontrato la motivazione illecita di quei frequenti viaggi. Coadiuvati nella fase esecutiva dai colleghi del Nucleo Investigativo di Palermo, i militari hanno atteso l’attracco della nave sulla quale viaggiava il soggetto, lo hanno agganciato e condotto in caserma: consci delle più frequenti modalità di occultamento solitamente utilizzate nei traffici illeciti (droga, armi, T.L.E.) per nascondere la merce da trasportare, gli operanti hanno letteralmente “sezionato” la vettura da perquisire. Durante le operazioni hanno notato una irregolarità nel sottoscocca del mezzo, e procedendo alla verifica dello stesso hanno individuato un doppiofondo, sapientemente predisposto per essere riempito di sigarette da diffondere nel “mercato nero” belicino. I 18 kili di sigarette sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’A.G.. Gucciardo è stato condannato alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione, e sottoposto al regime alternativo della detenzione domiciliare.