La memoria della Strage di Pizzolungo subisce una nuova ferita. Questa mattina, nel corso della conferenza stampa per l’evento “Un Mediterraneo di pace”, il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha riferito dell’inqualificabile atto di soggetti al momento ignoti, che hanno vandalizzato e rubato un busto di bronzo raffigurante Barbara Rizzo e i gemellini Salvatore e Giuseppe Asta posto nel cortile di una scuola del capoluogo. In realtà, pare che i suddetti soggetti abbiano agito in due momenti distinti: alcuni giorni fa, avevano fatto irruzione presso l’istituto, sito in via Salemi, buttando a terra il busto commemorativo. La notte scorsa, invece, hanno completato l’opera, trafugandolo. Di fatto, stamattina, il personale giunto presso l’edificio, si è ritrovato a prendere atto che del busto non c’era più traccia, facendo i conti con la possibilità che i giovani studenti si ritrovino nei prossimi giorni a varcare il cancello di ingresso senza trovare quel simbolo di memoria diventato ormai familiare.
Immediato l’appello da parte del sindaco Tranchida affinchè venga restituito. Anche Margherita Asta, dal proprio profilo facebook, ha lanciato un accorato appello affinchè il busto dedicato alla memoria della madre e dei fratellini possa ritrovare la sua naturale collocazione: “Sono molto amareggiata e dispiaciuta perché forse il busto raffigurante i miei cari poteva esser messo in sicurezza visto che era stato lasciato a terra da alcuni ladri /vandali. Questo atto ci deve fare riflettere sul grado di disperazione della gente, perché se si arriva a rubare una statua che raffigura delle vittime Innocenti di mafia vuol dire che la gente è veramente disperata, non sa come tirare avanti.. Faccio un appello… “Restituite questa statua per quello che rappresenta. Restituitela per favore, era stata donata da mio padre per mantenere viva la memoria della mia mamma e dei miei fratelli”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Vincenzo Maurizio Santangelo. “Si tratta di un atto vile e gravissimo che ci lascia esterrefatti, il busto ha un valore simbolico fortissimo e il suo furto scuote tutta la nostra città. Non riusciamo a capire come mai il busto in bronzo sia stato lasciato nell’incuria visto che, giorni addietro, era già stato rimosso dalla colonna e lasciato a terra da altri vandali o dagli stessi esseri meschini che ieri notte hanno completato l’opera. Il busto che raffigura le vittime della strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985, deve tornare al suo posto”.