A Mazara seduta di Consiglio con scintille tra la maggioranza, Di Liberti: “Il 2026 l’anno del Pug”

redazione

A Mazara seduta di Consiglio con scintille tra la maggioranza, Di Liberti: “Il 2026 l’anno del Pug”

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venerdì 19 Dicembre 2025 - 06:00

Una seduta di fine anno intensa, densa di contenuti e non priva di momenti di confronto acceso, ma che ha comunque centrato gli obiettivi amministrativi fissati all’ordine del giorno. Così il presidente del Consiglio comunale di Mazara del Vallo, Francesco Di Liberti, ha sintetizzato i lavori dell’assemblea cittadina di giovedì 11 dicembre, lasciando però aperta la possibilità di una nuova convocazione prima delle festività natalizie. “Non posso assicurare che sia l’ultima seduta del 2025 – ci ha spiegato Di Liberti – perché siamo in attesa di alcuni atti dagli uffici e quindi è probabile che prima di Natale si debba tornare in aula”. Un Consiglio che, nonostante qualche assenza, ha affrontato e approvato punti ritenuti strategici per la città, a partire dal Piano di emergenza comunale. Uno strumento fondamentale, ha sottolineato il presidente, soprattutto considerando il ruolo di Mazara del Vallo come punto di approdo del gasdotto. “Anche se non abbiamo particolari criticità dal punto di vista idrogeologico, il Piano di emergenza resta un atto essenziale per la sicurezza del territorio”, ha evidenziato.

Nel corso della seduta sono stati inoltre trattati i consueti debiti fuori bilancio e ratificate variazioni di bilancio già approvate in giunta, relative a contributi e finanziamenti ottenuti dal Comune, tra cui risorse legate al Metro Pon e ad altri canali di finanziamento. “È stata una seduta piena – ha ribadito Di Liberti – che dimostra come il Consiglio comunale abbia lavorato con serietà ed efficacia”. Il presidente ha voluto ringraziare pubblicamente tutti i consiglieri comunali per il lavoro svolto nel corso di un anno definito “particolarmente complesso”. Un passaggio non scontato, soprattutto alla luce di una maggioranza politica eterogenea che sostiene il sindaco Salvatore Quinci. “È vero che si tratta di una maggioranza composita – ha osservato – ma ci riconosciamo tutti in un progetto politico comune. Finché l’obiettivo resta quello e si lavora per realizzarlo, non vedo motivi di divisione”. Non sono mancati momenti di vivacità nel dibattito consiliare, che lo stesso Di Liberti ha definito con una battuta pronunciata in aula: “Solitamente gli scontri avvengono per attribuire responsabilità per ciò che non si è fatto. In questa seduta, invece, la discussione è stata su chi dovesse prendersi i meriti per le cose fatte”. Un clima “frizzantino” che, secondo il presidente, rientra nella fisiologia del confronto democratico e può persino rappresentare un valore.

Ai cittadini interessano i fatti, non le parole – ha sottolineato – e ogni tanto è anche positivo che ciascuno rivendichi il lavoro svolto”. Ampio spazio è stato dedicato anche al ruolo delle Commissioni consiliari, il cui lavoro preparatorio si è tradotto, ha ricordato Di Liberti, in atti concreti e interventi che l’azione amministrativa ha fatto propri, producendo effetti benefici per la comunità. Guardando al futuro, il presidente del Consiglio comunale ha indicato con chiarezza quella che sarà la grande sfida del 2026: l’approvazione del Piano urbanistico generale. “Il prossimo anno deve essere assolutamente l’anno del Pug – ha affermato – perché è lo strumento che consentirà a Mazara di pianificare il proprio sviluppo, non solo economico ma anche sociale”. Secondo Di Liberti, una prima bozza potrebbe arrivare in Consiglio già a gennaio, aprendo una fase di confronto. L’auspicio è che invece si possa arrivare all’approvazione definitiva entro la fine del prossimo anno. Una prospettiva che segna il passaggio dalla gestione dell’ordinario a una visione di lungo periodo, nella quale il Consiglio comunale sarà chiamato ancora una volta a svolgere un ruolo centrale. 

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