La Sicilia compie un passo decisivo verso la rivoluzione della sua mobilità ferroviaria. È stata inaugurata la nuova tratta Bicocca-Catenanuova, parte del grande progetto dell’itinerario Palermo-Catania-Messina, una delle opere più strategiche in corso nel Paese. Si tratta del primo segmento di linea ad alta capacità mai realizzato sull’isola, un tassello chiave del piano che porterà, entro il 2030, a collegare Palermo e Catania in appena due ore di viaggio. Alla cerimonia di attivazione hanno partecipato i vertici di Rete Ferroviaria Italiana e Italferr, il commissario di governo Filippo Palazzo, il presidente della Regione Renato Schifani e il sindaco di Catania Enrico Trantino. In collegamento, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito l’impegno del governo: “Entro il 2030 si arriverà da Palermo a Catania in due ore. È un diritto per i siciliani e una sfida che stiamo vincendo”.
La nuova tratta, lunga 38 chilometri e costata oltre 600 milioni di euro, prevede un doppio binario, 17 viadotti, 2 gallerie artificiali, 8 cavalcavia e 5 sottovia. L’intervento ha eliminato tutti i passaggi a livello, garantendo una viabilità più fluida e sicura. Ogni giorno, nel cantiere, hanno lavorato più di 250 operai e oltre 500 imprese, con un impiego medio di 170 mezzi d’opera. Dal 2 novembre riprenderà il collegamento diretto fra Palermo e Catania, con un tempo di percorrenza iniziale di 2 ore e 57 minuti, destinato però a ridursi progressivamente fino a raggiungere l’obiettivo delle due ore nette. L’intera linea Palermo-Catania-Messina, dal valore di 13 miliardi di euro, rappresenta una delle opere più imponenti finanziate anche con risorse del PNRR, pensata per garantire sostenibilità, efficienza e standard europei di interoperabilità.
Il progetto complessivo prevede 179 chilometri di nuova ferrovia, di cui 128 in galleria, con il raddoppio dei binari nelle tratte principali. È un investimento che, secondo Webuild, segna “una svolta storica per la Sicilia e per il Sud”, parte integrante del corridoio ferroviario europeo Scandinavo-Mediterraneo. L’obiettivo finale è chiaro: entro il 2030 la Sicilia sarà finalmente attraversabile su rotaia da Palermo a Catania in due ore, aprendo la strada a una nuova era di connessioni veloci, turismo sostenibile e crescita economica per tutta l’isola.