A Erice la mostra “Lobsteropolis” dell’artista scozzese Philip Colbert

redazione

A Erice la mostra “Lobsteropolis” dell’artista scozzese Philip Colbert

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giovedì 10 Luglio 2025 - 08:05

Erice ospiterà a partire dal 10 luglio 2025 fino al 7 gennaio 2026 la mostra Lobsteropolis in Erice di Philip Colbert, artista scozzese tra i più originali e riconosciuti a livello internazionale. La curatela è affidata a Giordano Bruno Guerri. In un inedito dialogo tra passato e presente, l’universo colorato e ipercontemporaneo di Colbert – erede dichiarato della Pop Art – si inserisce nel tessuto millenario della città, trasformando il borgo in un palcoscenico dove l’arte del nostro tempo si confronta con la storia.

Sculture monumentali di aragoste antropomorfe, installazioni di opere che mescolano ironia e citazioni artistiche – da Rubens a Warhol – sono esposte nei luoghi che videro fiorire la civiltà elima, fondata dai Troiani giunti in Sicilia dopo la distruzione della loro città per mano degli Achei: Segesta ed Erice. Qui le opere saranno collocate in luoghi simbolici come il Castello di Venere, Piazza della Matrice, l’Istituto Wigner-San Francesco, il Belvedere Olof Palme dell’Istituto Blackett San Domenico e Porta Trapani, mentre a Segesta saranno esposte nel Tempio dorico e lungo il percorso che conduce al Teatro. L’effetto sarà dirompente: un gioco visivo che invita il pubblico a riflettere sulla relazione tra tradizione e innovazione, cultura alta e cultura pop, memoria e futuro. Tra le opere in mostra, si segnalano: Lobster Fountain, scultura vivace che gioca con l’iconografia classica delle fontane monumentali; Head of Medusa, reinterpretazione contemporanea del mito gorgoneo, realizzata in acciaio; Lobster on Skull, in cui il simbolismo si fonde con la grafica pop, realizzata in marmo;
Battle for Lobsteropolis XXIX e XXX, due dipinti che raccontano le surreali battaglie dell’universo immaginifico di Colbert; Lobster Totem (Yellow King), opera totemica che richiama le forme sacre dell’arte tribale. Lobsteropolis in Erice è più di una mostra: è “un’occupazione” simbolica e surreale del tempo, dove la città antica accoglie il linguaggio visivo del presente e ne esalta i contrasti.

L’iniziativa è frutto della stretta collaborazione tra le istituzioni locali e le realtà culturali del territorio. Il Comune di Erice, con il sostegno della Sindaca Daniela Toscano Pecorella, ha promosso l’incontro tra arte contemporanea e patrimonio storico, riconoscendo il valore di una progettualità capace di dialogare con l’identità del luogo. Il Parco Archeologico di Segesta, sotto la direzione di Luigi Biondo, ha offerto un contesto di straordinaria rilevanza storica e paesaggistica per accogliere l’intervento artistico. La Fondazione Erice Arte, presieduta da Nicola Adragna, ha contribuito alla realizzazione del progetto con una visione orientata alla valorizzazione culturale del territorio. Determinante anche il contributo della Fondazione Ettore Majorana, con la partecipazione di Lorenzo Zichichi, che ha supportato l’iniziativa nell’ambito del suo impegno per l’integrazione tra cultura, scienza e arte. La mostra è stata ideata e allestita da Il Cigno Arte in collaborazione con la Galleria Mucciaccia e La Colomba di Erice.

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