Autorità Portuale Sicilia Occidentale a guida Lega non piace a PD e M5S: “Basta poltrone”

redazione

Autorità Portuale Sicilia Occidentale a guida Lega non piace a PD e M5S: “Basta poltrone”

Condividi su:

lunedì 30 Giugno 2025 - 15:52

Il possibile arrivo dell’ex europarlamentare della Lega Annalisa Tardino ai vertici dell’Autorità Portuale del mare della Sicilia Occidentale, non ha suscitato impressioni positive tra l’opposizione all’Assemblea regionale siciliana. Il deputato regionale del Partito Democratico, Dario Safina, esprime preoccupazione per una possibile inversione di rotta rispetto al percorso virtuoso avviato negli scorsi anni a Trapani sotto la guida di Pasqualino Monti. “Se verrà confermata la nomina di Annalisa Tardino alla guida dell’Autorità Portuale di Palermo, che comprende anche la gestione del porto di Trapani, chiederò con urgenza un’audizione in Commissione Trasporti all’Assemblea Regionale Siciliana. È fondamentale chiarire sin da subito quali siano le reali intenzioni della nuova presidente e quale visione intenda portare avanti per il futuro del nostro sistema portuale” afferma Safina.

Il cambio di rotta che fa paura

Con Monti si è avviato un cammino ambizioso di rilancio e rigenerazione, basti pensare al progetto del waterfront, simbolo di una visione moderna e strategica per il territorio. Questo processo non può e non deve essere compromesso da scelte che rispondano esclusivamente a logiche politiche. La guida dell’Autorità Portuale deve fondarsi su competenza, continuità e trasparenza”, aggiunge il deputato dem. Il parlamentare del PD ribadisce inoltre l’impegno del partito nel vigilare sul futuro del porto di Trapani e nel tutelare gli interessi della città e del suo tessuto economico-produttivo: “In occasione dell’audizione chiederemo anche la convocazione dei sindaci dei comuni interessati, affinché possano portare all’attenzione dell’ARS le istanze dei loro territori e contribuire in modo diretto alla definizione delle priorità portuali regionali”.

Interviene anche il M5S

Anche la deputazione del Movimento 5 Stelle non ci va leggero: È ora di dire basta al baratto sistematico dello sviluppo della Sicilia con le poltrone di prestigio da garantire agli amici e ai trombati della politica. La crescita dell’isola non può essere sistematicamente mortificata dai giochi di partito, specie se si affidano incarichi fondamentali a persone che nel settore che andranno a guidare non hanno la benché minima competenza specifica. Schifani – dicono – non può obbedire passivamente ai diktat romani solo per fare un favore a Salvini, specie se si considera che lo stesso presidente, a più riprese, ha pubblicamente affermato di puntare a una figura di esperienza e competenza specifica che garantisse continuità al lavoro fatto da Pasqualino Monti, caratteristiche che ci sembrano lontane anni luce da quelle di Annalisa Tardino.

“Schifani la smetta di dare casacche”

“L’Autorità Portuale del mare della Sicilia Occidentale – sostengono i pentastellati – è fondamentale nell’economia dello sviluppo di questa area dell’isola, visto che dovrà decidere del futuro di porti come Palermo, Termini Imerese, Trapani, Licata, Gela e Porto Empedocle, pertanto è inammissibile che se ne decidano le sorti solo per bassi giochi di partito. È ora di dire basta. Schifani, per una volta, smetta la casacca della coalizione e indossi quella della Sicilia, mettendosi di traverso a una nomina sicuramente inaccettabile. Cosa che non ha fatto in tantissime occasioni, non ultima quella che ha visto depredare la Sicilia di 1,3 miliardi di fondi pubblici, dirottati verso un ponte che con tutta probabilità, e per fortuna, non vedrà mai la luce. La Sicilia – concludono dal M5S – non può permettersi di trasformare un’istituzione così strategica in un banco di prova per inesperti. L’altezza della sfida che i nostri porti devono affrontare richiede visione, competenza e autorevolezza. Qualsiasi passo diverso da questo rappresenterebbe un danno grave e difficilmente giustificabile“.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta