Nuova aggressione agli agenti del carcere di Trapani: “Struttura fatiscente e carenza di organico”

redazione

Nuova aggressione agli agenti del carcere di Trapani: “Struttura fatiscente e carenza di organico”

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martedì 13 Maggio 2025 - 13:20

Non si arresta l’escalation di violenza nel carcere “Pietro Cerulli” di Trapani. Un altro agente della Polizia Penitenziaria è finito al pronto soccorso dopo essere stato aggredito da un detenuto mentre svolgeva un controllo di routine alle inferriate delle celle. L’uomo ha riportato un sospetto trauma cranico e ferite al volto che hanno richiesto diversi punti di sutura. L’episodio, l’ennesimo di una lunga serie, ha spinto le sigle sindacali SAPPE, OSAPP, UILPA, USPP e FNS CISL a tornare a denunciare pubblicamente le condizioni drammatiche in cui versa l’istituto penitenziario trapanese. “Le aggressioni non si contano più – dichiarano i segretari provinciali Gaspare D’Aguanno, Nicola Vassallo, Ignazio Carini, Arcangelo Poma e Antonio Ficara –. La struttura è fatiscente, manca il reparto isolamento, non c’è un direttore titolare e i numeri del personale sono drammaticamente insufficienti”. Secondo i sindacati, mancano 15 ispettori, 20 sovrintendenti e almeno 50 agenti. A complicare ulteriormente la situazione, la presenza di una percentuale molto elevata di detenuti affetti da patologie psichiatriche, difficilmente gestibili in assenza di un adeguato supporto. “Abbiamo già informato il Capo di Gabinetto del Ministro Nordio e il Provveditore Regionale – prosegue la nota sindacale – che a Trapani si è superato ogni limite”.

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