E’ passato quasi inosservato l’anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato, voce di Radio Out e attivista antimafia di Cinisi, morto come oggi, nella notte del 9 maggio 1978. Con la città presa dal Raduno Nazionale dei Bersaglieri, in pochi, anzi pochissimi, hanno pensato di lasciare un fiore a Peppino nella Piazza che porta il suo nome, nell’area dell’ex Mergellina, di fronte il plesso Pascoli. Ad essere presenti, l’ex assessore del Comune di Trapani e istruttrice direttiva amministrativa e contabile Andreana Patti, l’ex consigliere comunale Lillo Gesone, l’imprenditore ed ex consigliere provinciale Ignazio Passalacqua, l’avvocato Tommaso Picciotto, il consigliere comunale in carica Piero Cavasino, la dem e presidente dell’associazione ‘Il Rumore delle Idee’ Caterina Martinez. Tutti non hanno voluto mancare all’appuntamento per ricordare, anche all’assenza delle pubbliche istituzioni, quanto fondamentale per la cultura antimafia siciliana sia stata la figura di Peppino Impastato, sia in vita sia con la morte e il sacrificio della lotta alla giustizia e verità. Un esempio oggi vivo più che mai e tramandato ai giovani tramite le scuole ma che non bisogna dimenticare.