“I dati presentati durante il seminario «L’evoluzione del fenomeno della violenza di genere nel circondario del Tribunale di Trapani», svoltosi nell’aula bunker “Giovanni Falcone” del tribunale di Trapani impongono una riflessione urgente sulle strategie di contrasto alla violenza sulle donne nel nostro territorio. Nel 2024, i reati da Codice Rosso hanno subito un incremento preoccupante, con un aumento del 9 per cento dei maltrattamenti in famiglia, mentre i casi di stalking risultano in diminuzione. Preoccupa anche il profilo degli aggressori, con un significativo aumento dei casi nella fascia di età 18-35 anni e tra gli over 50. La maggior parte dei responsabili è di nazionalità italiana, a dimostrazione del fatto che la violenza di genere è un problema che attraversa tutti gli strati sociali”. Ad affermarlo è la responsabile Pari opportunità Uil Trapani Antonella Parisi: “Non posso che esprimere forte preoccupazione per questi dati – aggiunge – e ribadisco la necessità di azioni concrete e strutturali per il contrasto alla violenza di genere. La repressione non può essere l’unica risposta: servono prevenzione, educazione e supporto alle vittime. Le azioni da mettere in campo devono essere chiare e incisive. Servono educazione e sensibilizzazione: occorre investire in percorsi educativi nelle scuole per insegnare ai più giovani il rispetto e il riconoscimento dei segnali di una relazione malsana, coinvolgendo studenti, docenti e famiglie. È necessario poi, che forze dell’ordine e operatori del settore, ovvero chi interviene nei casi di violenza, abbia strumenti adeguati per riconoscere, prevenire e gestire le situazioni di pericolo. Ancora, è opportuno il rafforzamento dei centri antiviolenza e delle case rifugio, con più risorse per garantire protezione e percorsi di autonomia alle donne che denunciano. Essenziale è ovviamente anche la prevenzione attraverso il lavoro e l’autonomia economica, poiché la dipendenza economica è spesso un ostacolo alla denuncia. Bisogna creare opportunità lavorative per le donne vittime di violenza. Infine, serve il coinvolgimento degli uomini: contrastare la violenza significa anche lavorare con gli uomini, promuovendo percorsi di recupero per chi ha comportamenti violenti e favorendo una cultura della mascolinità rispettosa e non tossica”.
“La Uil Trapani, dunque, – aggiunge infine Parisi – continuerà a lavorare su questi temi “affinché le donne non siano lasciate sole e perché la violenza di genere non sia più una tragica costante della nostra società.Parallelamente, la rappresentante Pari opportunità Uil di Trapani esprime soddisfazione per l’approvazione in quarta commissione dell’emendamento che prevede l’assunzione di medici non obiettori negli ospedali siciliani: “Questa misura rappresenta un passo avanti significativo per garantire l’effettiva applicazione della legge 194 e assicurare alle donne il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza in tempi certi e senza ostacoli“.