Implantologia dentale: quando eccellenza chirurgica e tecnologia regalano una svolta al sorriso

redazione

Implantologia dentale: quando eccellenza chirurgica e tecnologia regalano una svolta al sorriso

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domenica 19 Gennaio 2025 - 11:47

La scienza e i cambiamenti sociali ci hanno insegnato, negli ultimi anni, che per parlare di benessere totale della persona è impossibile non chiamare in causa il sorriso.

La sua bellezza e la sua ottimale funzionalità biomeccanica sono sinonimo di salute fisica – non avere i denti può provocare, per esempio, problemi nella masticazione – e mentale, con impatti concreti sulla qualità della vita relazionale in ambito privato e lavorativo.

L’implantologia dentale permette, in caso di perdita di tutti i denti o anche di parte della dentatura, pure singoli elementi, di vivere in prima persona questi effetti positivi, grazie a un intervento che prevede il ricorso a radici in titanio ancorate alle strutture ossee e utilizzate come basi per posizionare denti artificiali, realizzati in materiali di alta qualità, che riproducono in maniera estremamente fedele la struttura e le peculiarità del dente originale.

Tra questi, come viene spesso ricordato, sul loro sito ufficiale, dagli esperti dello Studio Dentistico Cozzolino, noti in tutta Italia, ormai da anni, per l’eccellenza della loro divulgazione scientifica, rientrano il titanio, l‘oro-ceramica e la zirconia.

Indicata, per esempio, quando la devitalizzazione del dente non porta gli effetti sperati e il conseguente riassorbimento dell’osso alveolare compromette l’estetica del profilo facciale, dando al volto un aspetto fastidiosamente sciupato, l’implantologia dentale, da scegliere solo se si ha la certezza di avere davanti professionisti tecnicamente preparati e costantemente aggiornati, ha visto i suoi numeri crescere in poco tempo sia per questioni di comodità – dire addio all’incombenza della gestione della dentiera ha rappresentato una grande svolta – sia per via del basso livello di dolore.

Quest’ultimo aspetto si può apprezzare sia quando si parla dell‘eliminazione del problema dell’irritazione gengivale, una delle principali criticità lamentate da chi indossa protesi dentali, sia quando si guarda all’atto chirurgico vero e proprio.

In questo caso bisogna dire grazie – e ad alta voce – alla tecnologia. Oggi come oggi, l’approccio computer-guidato, con il ricorso a software che eseguono rapidamente una TAC Cone Beam e a mascherine guida, è possibile pianificare, riducendo drasticamente il margine di errore umano, il posizionamento degli impianti senza bisogno di aprire la gengiva. Ciò implica una riduzione importante dei livelli di sanguinamento e del disagio post intervento.

Necessario è poi ricordare che, sotto il cappello dell’implantologia dentale, è possibile includere diverse tecniche. Quella più conosciuta, altro volano di successo per l’intervento in generale, è quella a carico immediato – controindicata solo in caso di osso morbido e garanzia di risultati eccellenti nei casi di pazienti totalmente privi di denti – che prevede l’inserimento di impianti e denti fissi nel giro di 24, massimo 48 ore.

Il vantaggio? Oltre alla già citata bassa invasività, la riduzione notevole dei tempi di ritorno al sociale con un sorriso nuovo.

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