Marsala, Mazara e Petrosino smantellata una banda dedita al traffico di sigarette. VIDEO

redazione

Marsala, Mazara e Petrosino smantellata una banda dedita al traffico di sigarette. VIDEO

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mercoledì 15 Gennaio 2025 - 09:52

Nelle prime ore di questa mattina mercoledì 15 gennaio, i finanzieri del Comando Provinciale Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali e reali emessa dal G.I.P. del locale Tribunale, su richiesta della Procura Europea (EPPO – European Public Prosecutor’s Office) – Ufficio di Palermo, che ha disposto 14 custodie cautelari in carcere e 2 arresti domiciliari e al sequestro di beni per oltre 1 milione di euro. Per altri 7 indagati per i quali pure era stata richiesta la misura cautelare la eventuale esecuzione è rinviata all’esito dell’interrogatorio.

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Contestualmente, la Procura Europea ha disposto la esecuzione di perquisizioni presso le abitazioni e altri luoghi nella disponibilità degli indagati, nei cui confronti si procede per il reato di associazione per delinquere transnazionale finalizzata al contrabbando di sigarette. Le attività sono in corso nelle province di Palermo, Trapani e Napoli. Le indagini hanno consentito di ricostruire due diverse organizzazioni criminali a carattere transnazionale (in rapporti di affari tra loro), operanti nel trapanese e nel palermitano e con agganci nell’area napoletana per le forniture della merce.

Sigarette di contrabbando a Marsala, Mazara del Vallo e Petrosino

Nello specifico: – la prima, diretta da un tunisino e attiva prevalentemente tra Marsala, Mazara del Vallo e Petrosino, avrebbe introdotto nel territorio nazionale sigarette di contrabbando provenienti principalmente dalla Tunisia attraverso l’utilizzo di imbarcazioni da pesca; – la seconda, capeggiata da un palermitano, avrebbe acquistato grandi quantitativi provenienti dal nord Africa e dall’est Europa, attraverso la mediazione di tre napoletani, stoccandoli presso magazzini dislocati in aree ad alta densità criminale, per poi distribuirli in maniera capillare in tutta la provincia grazie a un’articolata rete di rivenditori. Nel corso delle indagini durate circa due anni sono stati eseguiti numerosi interventi che hanno portato a 7 arresti in flagranza e a molteplici sequestri per complessive 22 tonnellate di sigarette di contrabbando dei più noti marchi (Marlboro, Wiston, Regina, Merit, Chesterfield, Philip Morris), che, qualora immesse sul mercato, avrebbero fruttato al sodalizio un profitto illecito di circa 4 milioni di euro.

I particolari dell’operazione

Di particolare rilievo per lo svolgimento delle attività è stata, inoltre, l’acquisizione di ulteriori elementi indiziari mediante il ricorso ai canali di cooperazione internazionale, con l’interessamento da parte dell’ufficio EPPO di Palermo dei corrispondenti Procuratori Europei Delegati in Germania, Slovenia, Bulgaria, Croazia e Romania. Le investigazioni hanno inoltre consentito accertare l’assoluta sproporzione tra i beni nella disponibilità degli indagati e la loro capacità reddituale, con conseguente richiesta di applicazione di misure cautelari reali con il sequestro preventivo di beni mobili e immobili riconducibili agli indagati per un valore complessivo pari a circa un milione di euro.

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