La Cena Solidale organizzata presso un ristorante ha rappresentato il culmine del ciclo di eventi natalizi promossi dal Progetto Sai Marsala, con l’obiettivo di creare un momento di condivisione e dialogo tra migranti e comunità locale. L’iniziativa, curata dalla Cooperativa Badia Grande, ha visto la partecipazione attiva del Comune di Marsala, del Rotary, Kiwanis, Lions, Rotaract, Interact e dell’Associazione Africa Solidale Oltre il Mediterraneo, mettendo in luce un importante impegno collettivo per la solidarietà. La serata ha accolto gli ospiti dei centri di accoglienza di Piazza San Matteo, via Edoardo Alagna e Contrada Matarocco, offrendo loro un’esperienza di convivialità in un clima di integrazione e dialogo interculturale. La cena non è stata solo un evento gastronomico, ma un simbolo tangibile dell’importanza dell’inclusione sociale. I partecipanti hanno potuto condividere storie, tradizioni e culture, favorendo un’atmosfera di arricchimento reciproco.
Tra i momenti più significativi è stata la donazione, alla presenza del presidente del Consiglio comunale di Marsala Enzo Sturiano, di una parte del ricavato della serata di beneficenza ad Antonella Ottoveggio, delegata del Movimento per la Vita. Questo gesto sottolinea il valore della solidarietà come motore di cambiamento e supporto reciproco. Un ulteriore elemento di condivisione è stato rappresentato dalla distribuzione, curata da Lorena Tortorici, di un calendario realizzato con le fotografie dei beneficiari del Progetto Sai. Un dono simbolico, capace di celebrare le storie e i volti di chi, attraversando il Mediterraneo, ha trovato a Marsala un luogo di accoglienza e speranza. Questo calendario ha voluto rafforzare il legame tra i migranti e la comunità locale, sottolineando come l’integrazione non sia un processo a senso unico, ma un’opportunità di crescita per tutti.
Il Progetto Sai Marsala, promosso dalla Cooperativa Badia Grande, si pone l’ambizioso obiettivo di costruire un modello di integrazione interculturale che valorizzi le differenze come una risorsa. Attraverso eventi come la Cena Solidale, si creano ponti tra culture diverse, promuovendo il dialogo e abbattendo i pregiudizi. Questa iniziativa ha dimostrato che l’integrazione è possibile quando c’è la volontà di ascoltare, comprendere e collaborare. In un periodo dell’anno dedicato alla famiglia e alla solidarietà, la Cena Solidale è stata un esempio concreto di come la comunità possa unirsi per sostenere chi è in difficoltà, celebrando le diversità come un valore aggiunto. Un passo importante verso una società più inclusiva, capace di accogliere e di imparare da ogni storia che arriva da lontano.