“L’inchiesta sull’Heron Bay che riguarda affari illeciti ricadenti nella Riserva dello Stagnone,
dimostra ancora una volta che la mancanza di attenzione e cura della Riserva da parte degli
organi istituzionali deputati a tutelarla e valorizzarla sta catalizzando gli interessi delle
criminalità organizzata: attirata dagli interessi economici che si stanno concentrando in un
sito che dovrebbe essere una Riserva Naturale, ma che, nei fatti (come questo Circolo sta
denunciando da anni) è diventato un crogiolo di affari, a danno dell’ambiente e dei cittadini,
che potrebbero fruirlo in maniera sostenibile”. E’ quanto afferma il responsabile del circolo di Legambiente Marsala-Petrosino Giuseppe Marino.
“Ribadiamo per l’ennesima volta che questa situazione non è più tollerabile e chiediamo con
forza alla Regione Siciliana di dare una gestione della Riserva ad un soggetto che sia
veramente in grado di tutelarla in quanto la gestione attuale si è rivelata palesemente
fallimentare”.