«San Vito, aiutaci a disarmare la lingua e le mani, rinnova cuori e menti perché è la parola che ci fa incontrare i nostri fratelli e lo stile della nostra vita diventi pace». È uno dei passaggi del discorso del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella pronunciato ieri nella chiesa San Michele di Mazara del Vallo prima dell’uscita del simulacro argenteo del patrono della città. Con l’annuncio in piazza della Repubblica si è aperto ieri il Festino di San Vito che si concluderà domenica. Ieri in piazza il Vescovo ha consegnato un cuscino di fiori ai vigili del fuoco che lo hanno deposto ai piedi della statua di marmo che si trova in piazza.
«Noi guardiamo San Vito con gli occhi della fede, quella che ha lui e noi abbiamo ricevuto nel battesimo. Noi con San Vito abbiamo in comune la fede, la speranza, la carità. La vita di San Vito è stata singolare – ha continuato il Vescovo nel suo discorso nella chiesa San Michele – lui perseguitato continuava ad amare. Noi chiediamo a Dio di essere, nel nostro piccolo, operatori di pace, di bene, di mitezza, di bontà. A Dio chiediamo di donarci lo stesso coraggio di San Vito per dire mai più la guerra. Con la guerra tutto è perduto. Dio infondi in noi il coraggio, come quello che aveva San Vito, di percorrere passi concreti di pace».