La videosorveglianza ambientale, recentemente implementata dall’Amministrazione Grillo con nuove telecamere, ha consentito di cogliere in flagranza di reato ancora incivili che non hanno rispetto per la città e per chi vi risiede. Con la cabina di regia affidata al Comando della Polizia Municipale di Marsala, gli Agenti controllano il territorio grazie alle videocamere wifi dislocate in decine di punti. Che diventano centinaia grazie al periodico riposizionamento delle stesse telecamere sia in centro che nelle periferie.
Mentre sembra essere stato debellato il cattivo comportamento di “usare” i bambini per depositare i sacchetti di rifiuti (individuate le famiglie senza mastelli e/o non in regola con il pagamento della Tari), permane un’altra errata abitudine: depositare la spazzatura davanti le isole ecologiche chiuse. Com’è noto, sia quella sul Lungomare (ex Salato) che l’isola ecologica del Signorino ricevono i rifiuti differenziati dalle ore 7 alle ore 19 di ogni giorno, domenica inclusa, con orario continuato. Alcune immagini diffuse dall’amministrazione mostrano l’abbandono della spazzatura prima dell’apertura e dopo la chiusura. Dalle targhe dei mezzi utilizzati (sottoposti a sequestro amministrativo) la Polizia Municipale risalirà ai trasgressori, che saranno perseguiti e denunciati.
L’amministrazione ricorda che l’abbandono dei sacchetti di spazzatura, dallo scorso anno è un reato, con sanzione penale fino a 10 mila euro; se si disperdono nel territorio rifiuti pericolosi, la sanzione può raddoppiare. Inoltre, se il reato è commesso da titolari di Imprese o responsabili di Enti, la legge prevede l’arresto da tre mesi a un anno, con ammenda fino a 26 mila euro (arresto da sei mesi a due anni se si tratta di rifiuti pericolosi).