Il gran finale delle Orestiadi edizione n. 43 dedicata a “la forza delle parole” andrà in scena venerdì 9 e sabato 10 agosto al tramonto, come di consueto al Cretto di Burri, dove per l’occasione si intrecceranno la narrazione, la musica e la danza in due inediti progetti site specific, immaginati ad hoc per le Orestiadi e per quel magico luogo, simbolo di Gibellina e del suo fondante rapporto con l’arte contemporanea. Le serate saranno possibili anche grazie alla collaborazione con la Soprintendenza di Trapani e il Sostegno dell’Assessorato ai Beni Culturali. Venerdì 9 agosto alle 19: “La Scomparsa”, performance di Davide Enia, Serena Ganci e Olivier Dubois, con la partecipazione di Nicola Manzoni, Stephanie Taillandier
“Cosa comporta la sparizione di un intero paese con la somma dei suoi abitanti, dei loro ricordi, dei loro sogni? Come si reagisce alla scomparsa di una collettività? E, oggi, cosa significa sapere che altri luoghi scompaiono, divorati dalla terra che si apre o dalle bombe che cadono dal cielo? Quanto di noi scompare assieme ai luoghi che vengono cancellati?” Davide Enia. Sabato 10 agosto alle 19 ci affideremo alla forza delle parole di Danilo Dolci, con “Radio libera Sicilia”, poesie, racconti e riflessioni lette sul Cretto da Claudio Gioè e Vincenzo Pirrotta, anticipate dai paesaggi sonori di N.A.I.P e con la chiusura musicale in versione acustica di Lello Analfino. L’evento è in collaborazione con il Centro Sviluppo Creativo Danilo Dolci in occasione del centenario della nascita dell’autore.
Il 25 marzo 1970 la prima emittente privata “illegale”, Radio Libera Partinico fondata da Danilo Dolci, lanciava un appello disperato per il Belice: la gente vive ancora nelle baracche, neppure un edificio è stato ricostruito, «si marcisce di chiacchiere e di ingiustizie, la Sicilia muore», a quell’appello aderirono da ogni parte d’Italia, la forza delle parole smosse le coscienze del paese. “Radio Libera Sicilia” vuole essere un ricordo e un omaggio ad un grande poeta, sociologo ed educatore, che ha lasciato un segno indelebile attraverso le sue parole e grazie alla sua attività intensa, al suo impegno civile, politico ed educativo a partire dagli anni 50 in quel territorio che aveva scelto per avviare la sua difficile, lunga battaglia.
Al termine dell’evento il sindaco di Gibellina, Salvatore Sutera, conferirà la cittadinanza onoraria della Città di Gibellina, città dell’arte contemporanea a Claudio Gioè: “Per la passione e l’attenzione rivolti verso la città di Gibellina, attraverso i diversi progetti teatrali portati in scena, in questi anni, con generosità nel Festival delle Orestiadi, ma anche per la bella puntata di Màkari che ha raccontato con cura l’identità contemporanea della nostra Città, a Claudio Gioè, testimonial d’eccezione e promotore in Italia dell’immagine della città di Gibellina, il sindaco Salvatore Sutera, la Giunta e il Consiglio Comunale conferiscono la cittadinanza onoraria della Città.”
INFO per biglietti
I biglietti sono acquistabili online sul sito www.fondazioneorestiadi.it
FINO ALLE ORE 19 DEL GIORNO DELLO SPETTACOLO
E presso la sede della Fondazione
FINO ALLE ORE 13 DEL GIORNO DELLO SPETTACOLO
Non sarà possibile acquistare i Tkt presso il Cretto.