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Domenica di morte in mare in Sicilia, quanto è importante la vigilanza delle spiagge libere

Nelle ultime ore sono tre le vittime del mare, domenica, in Sicilia. Una donna di 65 anni è deceduta, ieri mattina nel litorale sud tra Marsala e Petrosino. Si trovava in una spiaggia priva di servizio di salvataggio. La donna era entrata in acqua e ha avuto difficoltà a rientrare a causa delle forti correnti. Alcuni bagnanti hanno tentato di raggiungerla, ma nonostante gli sforzi dei sanitari del 118 per rianimarla, la donna non è sopravvissuta. Giorni fa sempre a Marsala altri due decessi.

Alex Capuzzello, di 17 anni, è morto annegato nella località marittima di Scoglitti, nel ragusano. Il ragazzo, di Vittoria, insieme a due amici, si era allontanato dalla riva ma non è riuscito a tornare a causa della risacca. Il ragazzo sarebbe morto mentre cercava di salvare un amico in difficoltà a causa delle forti correnti. Tragedia a Realmonte, nell’agrigentino, dove un bagnante di Favara ha perso la vita annegando nel mare della spiaggia di Lido Rossello. La vittima è Gaspare Alessi, un insegnante di 58 anni ed è stato colto da malore.

Tutti i casi che pongono delle riflessioni. Innanzitutto è bene che con picchi di ondate di calore è meglio restare in casa. Pensare di fare un bel bagno fresco andando al mare potrebbe essere un pensiero giusto ma si deve anche pensare al sole, ai raggi ultravioletti molto forti che possono causare diverse problematiche, come ad esempio gli abbassamenti di pressione fino a causare perdita di sensi e arresti cardiocircolatori.

Ma c’è un altro aspetto importante. Diversi comuni siciliani hanno chiesto alla Regione un contributo per la vigilanza nelle spiagge libere. Cosa che, ad esempio, a Marsala e in altri comuni limitrofi non sta accadendo o il servizio si sta attivando in misura molto minore. A parte i lidi, attrezzati per chiedere gli eventuali divieti di balneazione in caso di mare agitato, come accaduto ieri in alcune parti del litorale lilybetano, i bagnini possono davvero salvare la vita in mare. La donna è deceduta ieri perchè annegata in zona Sibiliana dove non c’era una vigilanza. Stessa cosa in zona Stagnone dove nei giorni scorsi due persone, un uomo e una donna, sono deceduti. Forse non ci sarebbe stato nulla da fare lo stesso, ma un pronto intervento sicuramente può salvare delle vite.

redazione

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