Sono oltre trenta gli interventi finanziati con i 182 milioni di euro del Fondo di sviluppo e coesione destinati ai beni culturali della Sicilia. Numerosi quelli mirati alla valorizzazione, alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale dell’isola, grazie all’accordo firmato dal presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, e dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
“Si tratta di un’occasione unica per la salvaguardia e la promozione della ricchezza storica, artistica e culturale siciliana, un patrimonio di inestimabile valore che merita di essere preservato. Questo finanziamento, inoltre – afferma l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta una straordinaria opportunità anche per il rilancio del turismo e dell’economia locale. Siamo pronti a mettere in atto tutte le misure necessarie per realizzare questi interventi e garantire che i benefici raggiungano tutte le comunità dell’Isola”.
Entrando nel dettaglio della ripartizione dei 182 milioni in arrivo spiccano i 25 milioni assegnati alla provincia di Palermo (di cui 15 per il restauro del Teatro Politeama), 12,5 milioni a Catania; 4,6 a Siracusa; 14 a Ragusa; 13,4 alla provincia di Enna; 23,8 al messinese; 6 a Caltanissetta, 10 ad Agrigento. Per la provincia di Trapani, infine, poco meno di 6 milioni di euro: 1,5 milioni per la manutenzione straordinaria del porticciolo e la sistemazione delle aree esterne della Tonnara di Favignana, ex stabilimento Florio; 3 milioni per la realizzazione di una serie di opere tra cui un visitor center con parcheggio adiacente al Cretto di Burri a Gibellina; 1,4 milioni per la manutenzione straordinaria del castello arabo normanno di Castellammare del Golfo. Nessun intervento è stato finanziato nel capoluogo, né a Marsala, Mazara, Alcamo, Castelvetrano, Erice e Salemi.