Marsala, oggi si riunisce il Consiglio per discutere la mozione di sfiducia al sindaco Grillo

redazione

Marsala, oggi si riunisce il Consiglio per discutere la mozione di sfiducia al sindaco Grillo

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martedì 04 Giugno 2024 - 06:45

Questa mattina, alle 10, il Consiglio comunale di Marsala tornerà a riunirsi a Sala delle Lapidi per una seduta diversa dalle altre. E’ infatti stato programmato per oggi il dibattito sulla mozione di sfiducia al sindaco Massimo Grillo. L’atto è stato presentato da 12 consiglieri comunali, tra cui si trovano sia i tre esponenti eletti con la minoranza (Nicola Fici, Rino Passalacqua e Mario Rodriquez) che altri nove colleghi originariamente eletti con la coalizione del primo cittadino in carica (Flavio Coppola, Walter Alagna, Piergiorgio Giacalone, Eleonora Milazzo, Leo Orlando, Gabriele Di Pietra, Pino Ferrantelli, Michele Accardi e Antonio Vinci).

Alla base dell’iniziativa assunta dai 12 componenti dell’assise civica un radicato malcontento per le scelte di carattere politico-amministrativo. In particolare, nel testo della mozione, i promotori della sfiducia evidenziano una definitiva ed insanabile disgregazione della coalizione che aveva sostenuto ed eletto il sindaco e accusano lo stesso primo cittadino di essersi autoisolato dai vari movimenti e partiti che componevano la maggioranza in Consiglio comunale, piuttosto che concentrarsi sulle vere esigenze della città. Per i firmatari della mozione, “nel corso dell’attuale sindacatura si è verificato un totale fallimento amministrativo che sta compromettendo irreparabilmente anche la tenuta sociale dell’intera comunità marsalese”. Infine, i 12 consiglieri in questione, ritengono che il primo cittadino lilibetano e la sua compagine abbiano prodotto risultati “insufficienti, per non dire inesistenti” rispetto all’attuazione del programma elettorale presentato nel 2020 al corpo elettorale. Alla luce di ciò, per i firmatari della mozione, “nell’esclusivo interesse della città di Marsala e della cittadinanza si ritiene assolutamente indispensabile e non più rinviabile porre anticipatamente termine all’attuale esperienza amministrativa”.

Con un video diffuso sui canali social nella giornata di ieri, il sindaco Grillo ha replicato soffermandosi sul lavoro di questi tre anni e otto mesi di amministrazione, con particolare riferimento ai cantieri recentemente avviati per al rigenerazione urbana del lungomare e dei quartieri popolari. “E’ impensabile che tutto questa debba essere consegnato nelle mani di un burocrate, di un commissario – afferma Grillo -. Non credo che la maggioranza dei cittadini possano volere tutto questo. Ecco perchè ritengo che la mozione di sfiducia, oggi, sia un atto che non fa il bene della città”.

Come evidenziato nei giorni scorsi, serviranno 15 voti a favore per approvare la mozione di sfiducia. Ai 12 firmatari, dunque, dovranno aggiungersi altre tre adesioni. A quel punto, ci sarebbe la contestuale decadenza del sindaco con la sua Giunta e del Consiglio comunale, con una gestione commissariale che accompagnerebbe l’ente fino alla prima finestra elettorale. Sarebbe la prima volta, nella storia recente della città.

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Un commento

  1. leonardo baiata 4 Giugno 2024 11:52

    il carisma, le origini, la cultura, la famiglia e tutto il resto non contano niente. Voltare le casacca a volte si guadagna di più ma secondo me meno in onore e rispetto, ma oramai certi valori si sono perduti per sempre. Non ritengo che il dialogo manchi a Massimo ed in democrazia è fondamentale che esista. Ritengo che le cronache dei giornali servano molto a chi non ha la ribalta politica che vorrebbe avere ,
    Sperando che le giuste cause, il ravvedimento e le giuste meditazioni e riflessioni prendano il sopravvento sulla diatriba che porterà male alla città se dovesse prevalere il dissenso

    f.to L. Baiata

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