Siccità in Sicilia, Coldiretti porta 20 mila persone a Palermo. “Interventi urgenti per agricoltura e zootecnia”

redazione

Siccità in Sicilia, Coldiretti porta 20 mila persone a Palermo. “Interventi urgenti per agricoltura e zootecnia”

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martedì 28 Maggio 2024 - 17:14

La siccità che sta mettendo a repentaglio l’attesa stagione dei raccolti in Sicilia ha portato in piazza circa 20 mila agricoltori e allevatori, accorsi a Palermo per la manifestazione organizzata da Coldiretti Sicilia.

Confluiti al centro del capoluogo dalle varie province dell’isola, i partecipanti hanno attraversato la città per giungere fino a Palazzo d’Orleans, sede della Regione Siciliana, che Coldiretti Sicilia indica come prima responsabile della drammatica situazione e a cui è stato rivolto un fermo appello per l’adozione di interventi immediati volti a mitigare gli effetti di un’annata segnata da una straordinaria siccità, che ha praticamente azzerato i raccolti e fa strage di animali nelle stalle, rimasti senza acqua né cibo. Numerosi gli striscioni e i cartelloni esposti dai partecipanti alla manifestazione: ‘Stiamo macellando anni di lavoro’, ‘La Sicilia assetata non può più aspettare’, ‘Senza agricoltura non c’è cibo’, ‘Ma vi rendete conto che la Sicilia muore e voi cercate i voti’?

Per gli agricoltori e gli allevatori siciliani gli effetti della mancanza di pioggia sono stati aggravati dall’immobilismo delle istituzioni locali rispetto alla necessità di effettuare gli interventi necessari per garantire la disponibilità di acqua, tra strutture e tubazioni fatiscenti che disperdono anche quella poca presente. Per salvare quello che resta dell’agricoltura siciliana per Coldiretti occorrono misure immediate a sostegno delle aziende colpite principalmente dalla siccità, ma anche dal conseguente rincaro di tutti i costi di produzione, letteralmente triplicati, a partire dal prezzo dei foraggi per dare da mangiare agli animali, ma anche della stessa acqua, con le bollette che hanno raggiunto cifre astronomiche.

Coldiretti, assieme a Bonifiche Ferraresi, Consorzi Agrari d’Italia e Fedana, si è attivata per portare alle stalle dell’isola fieno per gli animali, un milione e mezzo di chili necessari per permettere alle aziende di andare avanti almeno per qualche altro giorno.

La scorsa settimana il ministro dell’Agricoltura ha annunciato lo stanziamento di 15 milioni di euro per aiutare gli agricoltori ma la sopravvivenza del settore è legata a una corsa contro il tempo per far arrivare i finanziamenti alle stalle e consentire di acquistare quanto necessario per salvare gli animali.

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