Ci sono altri due indagati per la strage di Casteldaccia, l’incidente sul lavoro costato la vita a
5 operai che lavoravano alla rete fognaria a causa dell’idrogeno solforato. L’avviso di garanzia per omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime è stato notificato a Giovanni Anselmo, amministratore unico di Tek e Gaetano Rotolo, direttore dei lavori e responsabile della sicurezza di Amap. Si vanno ad aggiungere al geometra Nicolò Di Salvo, 67 anni, titolare della Quadrifoglio Group, l’azienda di Partinico per la quale lavoravano 4 delle 5 vittime e che aveva ricevuto in subappalto la manutenzione della rete fognaria dall’ex municipalizzata Amap.
Al centro dell’indagine, oltre alla catena degli appalti, il rispetto delle misure di sicurezza: i primi accertamenti hanno rivelato che le vittime non sarebbero dovute scendere all’interno dell’impianto e che non indossavano le protezioni. Perchè lo hanno fatto? Chi non ha vigilato? L’indagine è coordinata dalla Procura di Termini Imerese e condotta dalla Squadra Mobile di Palermo.
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