No ad alcol e cibo, sì alle bici

Claudia Marchetti

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No ad alcol e cibo, sì alle bici

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venerdì 19 Aprile 2024 - 07:24

Da qualche anno a Marsala, un’ordinanza impone delle restrizioni alla movida, soprattutto sulla somministrazione di bevande alcoliche e sulla diffusione di musica alta. Ciò anche a tutela della pubblica sicurezza visto che negli anni la Città sta vivendo un’escalation di microcriminalità, spaccio e risse. Quest’anno però, il sindaco Massimo Grillo ha pensato bene di indire un sondaggio e chiedere ai cittadini se vogliono o meno determinati provvedimenti sul fronte del contenimento della vendita di alcol da parte dei venditori ambulanti nel centro storico. Così nasce la nuova ordinanza che ferma anche, e questa è la vera novità, la somministrazione di cibo in gran parte delle vie del centro in ZTL. In pratica camioncini, limoncelli e fragoline con le ruote, non possono più stazionare dove vogliono. Secondo il provvedimento, c’è però un’area, un quadrato per il vero, di fronte la Chiesa Madre, dove c’è un distributore automatico, in cui si può vendere bevande, non alcoliche però, in forma itinerante e anche i tradizionali calia e simenza.

E ciò, nonostante sua una zona con un’alta concentrazione di bivacco non proprio lecito. Questi divieti e le relative eccezioni valgono a qualsiasi ora, pare, perchè il centro storico di Marsala, dalle prime ore del mattino fino a tarda serata è un continuo di bande che stazionano tra Porta Mazara e Palazzo VII Aprile senza controllo, a volte gettano petardi tra le persone, a volte si lanciano bottiglie di birra, altre ancora fumano spinelli o alla peggio spacciano. E’ notorio a tutti, alla stampa e principalmente alle forze dell’ordine. Una situazione che sta portando allo stremo cittadini e negozianti. Però le bici e i monopattini possono scorrazzare liberamente tra un passante all’altro, col rischio che qualcuno un giorno si faccia seriamente male. Ricordiamo a tutti che ci sono dei cartelli stradali nelle porte della Città ben visibili con un grosso divieto di accesso per bici e altri mezzi elettrici. Ma nessuno, al di là di qualsiasi età, razza, sesso, ceto sociale, lo rispetta.

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