Verso la Riforma della Scuola: torna a pesare il voto in condotta, prevista sospensione con lavori sociali

redazione

Verso la Riforma della Scuola: torna a pesare il voto in condotta, prevista sospensione con lavori sociali

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giovedì 18 Aprile 2024 - 07:28

Con il via libera del Senato al cosiddetto ddl Valditara, l’Aula ha approvato il disegno di legge messo a punto dal ministro della Scuola, Giuseppe Valditara, sulla valutazione della condotta. Il testo dovrà ora passare alla Camera. Il ddl introduce una stretta sul voto in condotta e inasprisce le sanzioni verso chi aggredisce il personale scolastico, mentre nelle scuole elementari tornano i “giudizi sintetici“. Una delle novità più rilevanti è il ritorno del voto in condotta che alle scuole medie sarà espresso in decimi e farà di nuovo media con gli altri voti. Inoltre, a prescindere dal grado della scuola, con il 5 in condotta scatterà automaticamente la bocciatura.

Per quanto riguarda le scuole superiori, la valutazione del comportamento inciderà sui crediti per l’ammissione all’esame di Stato e con il 5 in condotta scatta la bocciatura per fatti gravi o reati. Sempre alle superiori, un 6 in condotta comporterà un debito formativo in educazione civica, da recuperare entro settembre. Per essere ammessi all’anno scolastico successivo dunque sarà necessario fare un piccolo esame di riparazione. Per quanto riguarda l’esame di maturità invece il punteggio massimo potrà essere assegnato solo con un 9 o 10 in condotta.  Alle elementari il voto in condotta sarà espresso collegialmente dai docenti con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione. I giudizi sintetici saranno accompagnati dalla descrizione del percorso umano e pedagogico dei bambini, comprovati da un portfolio.

Un’altra novità riguarda le aggressioni nei confronti del personale scolastico (docenti, presidi e bidelli). Il testo prevede che in caso di condanna penale  scatti una super multa da 500 fino a 10mila euro. Lo studente che viene sospeso fino a due giorni dovrà infatti partecipare ad attività scolastiche per approfondire gli episodi che hanno portato al provvedimento. Alla fine dovrà scrivere un “elaborato critico” sui temi trattati. Se invece la sospensione dura più di due giorni, allo studente potranno essere assegnati dei lavori socialmente utili.

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