Cantine Fina  punta sulla valorizzazione di un vitigno reliquia

Antonella Genna

Cantine Fina  punta sulla valorizzazione di un vitigno reliquia

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martedì 27 Febbraio 2024 - 09:23

RUBRICA – ASPETTANDO IL VINITALY A distanza di una ventina d’anni dalla fondazione, Cantine Fina si presenta oggi come un’azienda che nel panorama locale e non solo è riuscita a conquistarsi il suo spazio, con un’interessante proposta di vini, unita ad un fare innovativo e giovane ed un attento lavoro sull’enoturismo e sugli eventi.

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA CON MARCO FINA:

Nata nel 2005 dalla volontà di Bruno Fina, oggi l’azienda di famiglia beneficia dell’importante contributo dei figli Marco, Sergio e Federica.Stiamo crescendo, non ci fermiamo mai, siamo sempre alla ricerca di novità. Puntiamo moltissimo sull’enoturismo“, ci racconta Marco Fina. Anno dopo anno, l’enoturismo si sta dimostrando una risorsa sempre più significativa per le aziende siciliane che, con crescente interesse e creatività, puntano ad attrarre visitatori in cantina.

“L’enoturismo – spiega ancora Fina – permette di aprire le porte, far toccare con mano non solo i processi produttivi, ma anche le persone che vivono l’azienda. Il nostro territorio, in particolar modo, è molto legato all’enoturismo: ci sono diverse aziende che lo fanno da anni, in maniera importante. Questa città può avere un’importante sbocco turistico. Dal canto nostro, ai turisti che ci vengono a trovare proponiamo la visita in cantina e le degustazioni. Abbiamo la fortuna di poter godere di un paesaggio meraviglioso che è sempre molto apprezzato. Il nostro obiettivo – conclude Fina – è quello di destagionalizzare le presenze turistiche e farle crescere anche nei periodi invernali”.

Sul fronte produttivo, sono due le novità in arrivo e che saranno presentate al prossimo Vinitaly. L’azienda, che già in passato si è distinta per aver creduto in vitigni poco diffusi nel territorio, come il Traminer, propone ora un’altra chicca: un progetto di valorizzazione del Vitrarolo, un vitigno reliquia.

“È una novità assoluta nata dalla collaborazione con Ciccio e Pietro Pulizzi, viticoltori che ci conferiscono le uve e che hanno creduto in questo progetto. Ci lavoriamo già da diversi anni e finalmente siamo pronti per presentarlo” – racconta Marco Fina. A questo si aggiunge anche un Catarratto prodotto nella zona delle Saline che andrà ad arricchire l’offerta della cantina marsalese.

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