Omicidio di mamma e due figli, l’assassino era convinto che fossero posseduti dal demonio

redazione

Omicidio di mamma e due figli, l’assassino era convinto che fossero posseduti dal demonio

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lunedì 12 Febbraio 2024 - 06:38

Sono stati ritrovati, seppelliti sotto pochi centimetri di terra, i resti del corpo di Antonella Salomone. Erano carbonizzati nel giardino dell’abitazione dove si è consumato l’orrore in provincia di Palermo. L’Assassino si era convinto che la sua famiglia fosse posseduta dai demoni. E per “liberarli”, così ha raccontato, li ha massacrati senza pietà.

E’ con inaudita violenza che Giovanni Barreca, muratore di 54 anni, ha ucciso la moglie Antonella Salamone e i due figli maschi, Kevin di 16 anni ed Emanuel di 3. E’ stato lui stesso a contattare il 112 per confessare il delitto, ma secondo i primi rilievi del medico legale sarebbe avvenuto più di un giorno fa, almeno 36 ore prima della telefonata con cui si è consegnato. Fra chi è entrato nella villetta della coppia, c’è che non esita a parlare di feroce massacro. Il corpo della moglie è stato trovato carbonizzato, solo in tarda mattinata, ai confini del giardino che circonda la casa. A sopravvivere alla furia dell’uomo è stata solo la figlia diciassettenne, risparmiata dal padre per ragioni ancora non chiare e trovata in stato di shock dai sanitari del 118.Tutto è iniziato la notte tra sabato e domenica intorno alle 3. Farneticando, Barreca ha chiamato i carabinieri per confessare di aver ammazzato la moglie e i figli. Si era convinto – ha detto – che “il diavolo li avesse presi” e che lui avesse il compito di debellare quella presenza demoniaca con qualsiasi mezzo.

Lo hanno trovato e bloccato a Casteldaccia, non lontano da Altavilla Milicia dove la famiglia viveva. Subito è stato portato in caserma, dove prima di essere formalmente ascoltato si è lasciato scappare che lui sì, la moglie l’aveva uccisa, ma il corpo non l’avrebbero trovato in casa.

L’immediato sopralluogo ha confermato le sue prime raccapriccianti dichiarazioni. Nella villetta della coppia gli investigatori hanno trovato i cadaveri dei due figli, entrambi strangolati dal padre. Accanto al più grande c’era anche la catena usata per ucciderlo e, secondo indiscrezioni, anche per infierire su di lui.

C’era anche la ragazzina, incolume ma in stato confusionale, che a chi per prima l’ha soccorsa avrebbe raccontato di essersi svegliata nella notte e di aver visto i cadaveri dei fratelli. Toccherà adesso capire se fosse comprensibilmente in stato di shock o sia stata in qualche modo sedata prima che il massacro avvenisse. Quando gli investigatori l’hanno trovata era libera, ma bisognerà capire se sia stata sequestrata mentre il padre si accaniva sul resto della famiglia.

Il corpo della donna invece non era in casa. I resti carbonizzati sono stati trovati intorno alle 14 di domenica, dopo alcune ore di ricerche, al margine del giardino che circonda la villetta.

In casa sono arrivati i Ris di Messina, allertati già nella notte, e il medico legale, mentre nella zona attorno si cercava il cadavere della donna. E c’è il sospetto che Barreca non abbia fatto tutto da solo. Una coppia di conoscenti di Palermo – questa l’ipotesi su cui si lavora – sarebbe coinvolta nell’omicidio, per questo anche loro sono stati portati in caserma per essere ascoltati. Anche loro fanatici religiosi, potrebbero essere stati gli ispiratori del massacro.

Giovanni Barreca e la moglie appartenevano alla comunità evangelica di Altavilla Milicia, che hanno frequentato con una certa assiduità fino al lockdown per la pandemia, nel 2020. Poi il pastore della chiesa racconta di non averli più visti. A quanto pare Barreca si era avvicinato, via social, a Roberto Amatulli, un parrucchiere barese autoproclamatosi pastore evangelico, guaritore ed esorcista, che affermava di essere in grado di scacciare il demonio. Chiaramente affetto da un profondo disagio psichico, per il quale non è ancora chiaro se fosse seguito da uno specialista, il muratore di Altavilla era diventato un fanatico religioso. Ovunque – dice chi lo conosceva – vedeva la presenza del diavolo e dei suoi effetti. E lui, da “soldato di Dio”, così si definisce sui suoi profili social, abbandonati o blindati almeno da cinque anni, era convinto di avere il compito di “combattere per il regno di Dio”. Anche i profili della moglie sono “muti” esattamente da quel periodo,

Barreca è sotto interrogatorio. Con i magistrati della procura di Termini Imerese, che coordina l’indagine.

Fondamentale per ricostruire con precisione quanto successo potrebbe essere la testimonianza della ragazzina, subito trasferita in un luogo protetto.

“Ad Altavilla Milicia sarà lutto cittadino. Tutti gli eventi previsti per il carnevale saranno sospesi. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Virga che dice “Voglio esprimere il cordoglio della comunità nei confronti delle famiglie coinvolte in questo tragico fatto”.

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