L’Assemblea Regionale Siciliana ha respinto il disegno di legge sulle Province, liberando così risorse significative precedentemente destinate all’elezione degli organismi provinciali. Il deputato regionale trapanese Dario Safina torna a parlare – soprattutto dopo l’annullamento della misura cautelare a suo carico nella vicenda di corruzione e turbativa d’asta – suggerendo che questi 10 milioni di euro possano essere immediatamente dirottati verso settori cruciali come l’agricoltura e il contenimento della crisi idrica che attanaglia la regione.
Safina ha affermato: “In un momento storico in cui l’agricoltura siciliana sta affrontando sfide senza precedenti e la crisi idrica sta minacciando il nostro territorio, è imperativo agire con prontezza e lungimiranza. La decisione dell’ARS di respingere il Ddl sulle province ci offre l’opportunità di stanziare risorse sostanziali per sostenere un comparto agricolo in sofferenza”. Il deputato ha sottolineato l’urgenza di una variazione di bilancio da parte del governo regionale per utilizzare immediatamente questi fondi per affrontare le esigenze pressanti dell’agricoltura siciliana, fornendo un sollievo ben necessario a chi lavora la terra.
“La nostra scelta di indirizzare queste risorse verso l’agricoltura e la gestione delle risorse idriche è un investimento nel futuro della Sicilia. Dobbiamo proteggere i nostri agricoltori e preservare la sostenibilità ambientale contro la crisi idrica in atto. La Sicilia merita una strategia che valorizzi i settori chiave per il bene di tutti i cittadini“, ha concluso Safina. L’onorevole si impegna a promuovere iniziative che possano sostenere lo sviluppo dell’agricoltura e affrontare le sfide legate alla gestione dell’acqua nella regione.