In 25 i nuclei che si sono insediati nella popolosa contrada.
Hanno preso possesso delle abitazioni assegnate le 25 famiglie di Marsala che alloggeranno nei nuovi locali realizzati in contrada Amabilina nell’ambito del progetto Social Housing. Un investimento finanziato con fondi PO FESR 2014/2020 per quasi 3 milioni di euro, volto alla riqualificazione immobiliare e al recupero sociale nel quartiere popolare avviato con la presentazione di un progetto in una apposita conferenza che si tenne al monumento ai Mille durante la giunta guidata da Alberto Di Girolamo.
Da qui il Protocollo d’Intesa tra Amministrazione e l’Istituto Autonomo Case Popolari di Trapani al quale il Comune ha messo a disposizione dell’Istituto autonomo case popolari l’ex scuola “Mario Nuccio”. Il progetto è finalizzata ad incrementare alcuni servizi abitativi a beneficio di soggetti in difficoltà – anziani in condizioni socioeconomiche disagiate, giovani coppie, famiglie monoparentali e soggetti sottoposti a sfratto – in possesso degli altri requisiti di legge contenuti nell’Avviso Pubblico a suo tempo emanato dal Comune. Nell’incontrare le famiglie – presente una delegazione dello IACP guidata da Francesca D’Amico – il sindaco Massimo Grillo ha affermato: “Questo è un primo incontro per conoscerci e darvi da subito la possibilità di sistemarvi negli alloggi. All’inaugurazione ufficiale di tutto il complesso penseremo in seguito”. Assieme alle unità abitative, come previsto dal progetto, sono stati realizzati anche altri locali del Social Housing, tra cui biblioteca, ambulatorio sanitario, campetto sportivo, auditorium e orto sociale: tutti servizi che verranno affidati con apposito avviso pubblico.