Marsala, la protesta delle famiglie per il caro mensa: “Mandiamo i figli a scuola con il pranzo a sacco”

redazione

Marsala, la protesta delle famiglie per il caro mensa: “Mandiamo i figli a scuola con il pranzo a sacco”

Condividi su:

martedì 09 Gennaio 2024 - 13:06

Continua lo stato di agitazione delle famiglie marsalesi in seguito agli aumenti delle tariffe per la refezione scolastica, attivati con l’inizio del 2024.

Da giorni i genitori dei bimbi che usufruiscono del servizio sono in contatto tra loro per concordare azioni di protesta contro tali aumenti, che stanno determinando un incremento della spesa mensile non indifferente per tante famiglie lilibetane. Com’è noto, il servizio mensa – erogato da Marsala Schola – è rivolto ai bambini delle scuole dell’infanzia e a quelli che usufruiscono del tempo prolungato. E’ un importante strumento di welfare che soddisfa utenze e necessità diverse: la mensa scolastica, infatti, va incontro alle esigenze dei genitori più impegnati con il lavoro, che così sanno di poter lasciare i propri figli in un contesto educativo adeguato e sicuro; al contempo contribuisce a sviluppare la socialità e l’autonomia dei più piccoli.

Nonostante gli aumenti sono, dunque, facilmente immaginabili le motivazioni per cui i genitori – pur amareggiati per quanto accaduto – non intendono rinunciare alla possibilità del tempo prolungato. Tuttavia, l’orientamento prevalso in queste ore è quello di far emergere il proprio disappunto senza penalizzare i bambini. In ragione di ciò, già da lunedì le famiglie del plesso “Asta” mandano i propri figli a scuola con un pranzo preparato a casa in modo da poterli lasciare fino al pomeriggio senza, però, usufruire del servizio mensa a pagamento. La decisione è stata comunicata attraverso una mail inviata a Marsala Schola, in modo da avvisare la cooperativa preposta al servizio di non preparare i consueti pasti per i bambini.

Allo stato attuale, i genitori fanno sapere che questa forma di contestazione andrà avanti per tutta la settimana, ma non escludono che si possa proseguire anche in futuro. Al contempo, si stanno considerando ulteriori azioni di protesta che verranno annunciate nei prossimi giorni, qualora non ci dovessero essere novità positive sugli incrementi delle tariffe già attivati.

Condividi su:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Commenta